Consiglio regionale, passa la mozione di Rc contro la Pluto bis
Giovedi 4 Ottobre 2012 alle 17:27 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, segretario Rc Vicenza - «Yankees go home!». Questo storico slogan torna utile per raccontare la decisione presa ieri pomeriggio dal Consiglio regionale veneto, che ha approvato la mozione 166 proposta dal consigliere Pietrangelo Pettenò di Rc in opposizione al progetto di ampliamento della base militare statunitense “Pluto†di Longare nel Vicentino.
Con tale voto favorevole, il consiglio impegna il governatore leghista Luca Zaia e la sua giunta a sostenere la battaglia delle istituzioni locali vicentine promuovendo nei confronti dei governi italiano e statunitense una vertenza che blocchi la ristrutturazione della base “Pluto†di Longare; a promuovere un’iniziativa volta a mettere in discussione le leggi nazionali sulle servitù militari; a fare pressione sui governi italiano e statunitense affinché venga calendarizzato l’abbandono e la restituzione dei territori occupati da basi Usa sul suolo Veneto.
Sono evidenti portata e significato di questa decisione: i vicentini, ma in futuro anche i cittadini di altre zone della regione e d’Italia, si riappropriano del diritto di decidere su importantissime questioni riguardanti il proprio territorio, dopo che, per anni, le regole sulla servitù militari hanno imposto scelte senza possibilità di difesa, dando luogo a delle vere e proprie “schiavitù†militari.
Procedendo sul solco tracciato, tra gli altri, dai sindaci di Vicenza e Longare e dal commissario della Provincia di Vicenza, l'assemblea, con il proprio voto favorevole, ha scelto di condividere quanto espresso nella mozione dal nostro consigliere: «La Provincia di Vicenza é già sufficientemente oppressa da basi Usa e un ulteriore insediamento la trasformerebbe in un perno pericoloso e strategico di guerra per il Governo americano. L’Italia é uno stato sovrano e bisognerebbe fare un serio piano per eliminare le basi straniere invece che di costruirne di nuove».
Molto soddisfatto, ma allo stesso tempo rivolto al futuro, il commento di Pettenò: «Veneto sovrano e che si rifiuta di continuare ad essere subordinato a scelte fatte altrove, senza coinvolgimento delle istituzioni locali. La mozione approvata ieri segnala in modo evidente che non è più sostenibile il modello di un Veneto terra di conquista subordinato alle servitù militari che ormai non hanno alcun senso. Basi, territori occupati e abbandonati: ora servono scelte che permettano di recuperare il territorio agli interessi delle comunità del Veneto».
Sono emblematici anche i numeri dell’approvazione. Dei 33 consiglieri che hanno espresso il proprio parere (7 gli astenuti) ben 21 hanno votato a favore, segno, questo, di un’adesione piena e convinta tra tutte le parti politiche... anche tra le più insospettabili.
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