Consiglio regionale del Veneto approva la proposta di revisione dello Statuto regionale n. 1 diretta ad introdurre l'istituto della questione di fiducia
Lunedi 18 Settembre 2017 alle 20:58 | 0 commenti
Dopo un ampio confronto in aula con la maggioranza, le minoranze consiliari hanno ritirato gli emendamenti alla Proposta di revisione dello Statuto regionale n. 1, oggetto della discussione in Consiglio regionale del Veneto, volta all'introduzione del voto di fiducia nella forma di governo regionale.
I lavori d'aula si sono conclusi con 26 voti favorevoli e 3 astenuti. Nel corso delle dichiarazioni di voto, il Consigliere regionale Piero Ruzzante (Art. 1 - MDP) ha affermato di aver rinunciato a partecipare al voto "Trattandosi - così ha dichiarato - di un testo di legge palesemente incostituzionale".
Anche il Capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso ha dichiarato di non aver partecipato al voto, "Non trattandosi di una proposta di legge votabile per la quale non era possibile procedere nemmeno alla proposizione di una manovra emendativa".
Il Capogruppo di Area Popolare Marino Zorzato, pur dichiarandosi favorevole all'introduzione della questione di fiducia, ha annunciato il proprio non voto ritenendo il testo: "Tecnicamente inapplicabile".
Il Consigliere regionale Simone Scarabel del Movimento 5 Stelle, dichiarando la contrarietà del Gruppo: "Alla farsa della 'finta' fiducia" non ha partecipato alla votazione.
Il Capogruppo di Centro Destra Veneto Stefano Casali ha dichiarato l a sua astensione: "Nella speranza che tra la prima e la seconda lettura si trovino i correttivi al testo della modifica statutaria". Analoga la posizione del Capogruppo di Veneto Civico Pietro Dalla Libera, astenuto al momento del voto.
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