Consiglieri di maggioranza: insieme per la città o anche per una poltrona?
Mercoledi 29 Maggio 2013 alle 11:22 | 4 commenti
Fino a ieri erano candidati, oggi alcuni di loro possono dirsi consiglieri. Tra le file della maggioranza troviamo alcuni outsider e nomi già conosciuti. Antonio Dalla Pozza, assessore uscente, si riconferma con 790 preferenze. Un ottimo bottino a cui però l’assessore non dà troppo peso. “Il risultato personale fa piacere certo, ma quello che conta è l’esito finale delle elezioni. In particolar modo il successo ottenuto dal Pd nonostante quanto accaduto e il calo dell’affluenza. Questa vittoria è merito del Pdâ€.
Dalla Pozza si dice inoltre pronto a tornare al precedente lavoro - anche se non si sa per quanto visto che voci di corridoio lo darebbero come futuro vicesindaco - senza particolari attese per il futuro. “Non mi aspettavo niente nel 2008 e non mi aspetto niente adesso. Io opero per il partito non per me stessoâ€. Stessa soddisfazione per il risultato del Pd è stata espressa da Ennio Tosetto, altro assessore uscente, che definisce i 629 voti ricevuti come “un atto di stima della città per il lavoro compiuto in questi anniâ€. Nella lista Variati sindaco, invece, chi ha ottenuto il maggior numero di preferenze è Giovanni Giuliari, che così commenta: “un risultato inaspettato per la concorrenza interna alla lista, visti buonissimi candidati presenti. La città evidentemente ha voluto premiare il coraggio di Vicenza Capoluogo di cui sono leaderâ€. E per il futuro cosa si aspetta l’ex assessore alla famiglia ed alla pace, servizi sociali e abitativi? “Ho già detto al sindaco che mi piacerebbe continuare in questo ruolo per portare a termine i progetti avviati, ma che si senta libero di scegliere la squadra che reputa più idoneaâ€. Â
Tra i novizi di sala Bernarda ci sono il vicesegretario nazionale dei Giovani Democratici Giacomo Possamai, che ha sfiorato le mille preferenze, e la capolista del Pd  Bianca Ambrosini. Entrambi si dicono soddisfatti del risultato personale e sottolineano che “il gioco di squadra†fatto nei due mesi passati è il vero artefice della loro elezione.  La ventiduenne, conosciuta come “l’angelo del fango†che incontrò nel 2010 il Presidente Giorgio Napolitano in rappresentanza dei volontari che si adoperarono nell’alluvione, con voce squillante e carica di ottimismo afferma: “pensavo di essere eletta, ma non di conquistare il quinto posto (556 voti) davanti a persone con una lunga esperienza politica. È il sintomo di una voglia di cambiamento che non viene solo dai più giovaniâ€. Ambrosini e Possamai guardano al futuro, non ad una qualche poltrona, ma a ciò che c’è da fare per la città . Più cultura, turismo e apertura ai giovani sono i progetti che si impegnano a portare avanti. “Insieme a chi ci ha sostenuti fin qui. Perché le cose non si possono cambiare da soliâ€, sottolinea Possamai.
Da parte nostra va un in bocca al lupo ai giovani eletti, che dovranno sgomitare tra chi un posto in sala Bernarda ce l’ha da tempo e all’entusiasmo qualche volta ha preferito altro. Â
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