Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Congedo lavorativo per lavoratrici autonome vittime di violenza, Cinzia Fabris: traguardo raggiunto grazie a Cna

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Novembre 2016 alle 17:03 | 0 commenti

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CNA Vicenza
Un traguardo importante, che ci raggiunge proprio alla celebrazione della giornata mondiale contro la violenza sulle Donne promossa dall’Onu. Nei giorni scorsi la Commissione Bilancio della Camera ha  approvato un emendamento presentato dalla On. Chiara Gribaudo, su proposta di CNA Impresa Donna, che riconosce il diritto al congedo dal lavoro, oltre che alle lavoratrici dipendenti, anche alle professioniste autonome vittime di violenza. «Siamo molto soddisfatte del risultato raggiunto grazie al lavoro e all’impegno del gruppo CID e ringraziamo l’On. Gribaudo per aver combattuto e concluso con successo questa “battaglia”» sottolinea Anna Dall’Alba, Presidente provinciale CNA Impresa Donna Vicenza.

«L’estensione delle tutele e dei diritti anche a Donne professioniste e Imprenditrici è un significativo passo di civiltà dovuto al nostro Paese. La strada è ancora lunga, c’è ancora tanto da fare, soprattutto a livello culturale, considerando questo traguardo come un punto di partenza a salvaguardia di un riconosciuto stato di diritto».

Le ultime stime Istat parlano di 6 milioni 788 mila donne che hanno subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale ma i dati, per quanto riguarda le molestie sul posto di lavoro sono davvero pochi. L’unica indagine è quella Istat del 2008-2009 che ha rivelato che circa la metà delle donne in età 14-65 anni (10 milioni 485 mila, ovvero il 51,8 %) ha subito nell’arco della propria vita ricatti sessuali sul lavoro o molestie in senso lato.

«Sono dati aberranti, che fotografano una situazione ancora molto grave e che ribadiscono l’urgenza di intervenire a tutti i livelli, partendo dall’educazione» afferma Dall’Alba. «La nostra Associazione è molto impegnata sul fronte della tutela della Donna e il nostro lavoro dovrà contribuire a fornire dati e statistiche aggiornate che ci consentano di analizzare i reali scenari di questa tragedia. CNA Vicenza ha in programma alcuni progetti importanti per il 2017, che coinvolgeranno le Donne e la comunità, non solo per sensibilizzare ma per “creare rete”, dando opportunità concrete e valorizzando il ruolo della Donna Artigiana, Imprenditrice, Professionista, spesso anche Madre, Compagna, Amica».

Leggi tutti gli articoli su: Cna, Cinzia Fabris, Anna Dall'Alba

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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