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Confartigianato: studi di settore vanno rivisti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Febbraio 2016 alle 15:59 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza
Considerando l’esperienza quotidiana delle piccole imprese nel loro rapporto col fisco, Confartigianato Vicenza ribadisce la necessità di intervenire sulla materia degli studi di settore, nella convinzione che sia giunta l'ora di cambiare passo e di riformarne profondamente l'utilizzo come strumento di accertamento, per valorizzarne invece le potenzialità quale elemento di “compliance”, ovvero di conformità normativa.

Serve inoltre una forte semplificazione dei modelli e una rivisitazione delle modalità statistiche di elaborazione. Occorre insomma, secondo Confartigianato, ritornare alle finalità iniziali per cui lo studio di settore era stato pensato anche come garanzia per le imprese, nonché introdurre un nuovo sistema di tassazione che punti a premiare l'efficienza e la fedeltà fiscale in modo automatico all'aumentare del reddito dichiarato.

Tali istanze sono espresse anche in un documento che le organizzazioni nazionali di categoria hanno inviato al viceministro dell'Economia e delle Finanze, Luigi Casero, documento che prende le mosse dai prossimi interventi di semplificazione dei modelli e di rivisitazione delle modalità di costruzione degli studi di settore, pianificati per il 2016.

In sostanza, si propone di rivedere l’impiego degli studi di settore, oggi utilizzati dall’Amministrazione Finanziaria principalmente per fare cassa e non più come modalità di selezione dei contribuenti a rischio di evasione, a garanzia dei contribuenti corretti. E serve un nuovo sistema di tassazione “premiale” legato alle performance di reddito dichiarato: in tale meccanismo, il reddito eccedente una certa soglia minima da determinarsi, in via presuntiva, proprio attraverso gli studi di settore, sarà soggetto a una tassazione ridotta. Lo scopo è quello di creare, in tal modo, un sistema di incentivi volto a stimolare i contribuenti ad accrescere la loro capacità produttiva, al fine di abbassare la tassazione media sul reddito prodotto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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