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Confartigianato e Confcommercio Vicenza, lunedì 28 giornata di mobilitazione generale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Gennaio 2013 alle 22:26 | 0 commenti

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Confartigianato e Confcommercio Vicenza  -  Le due organizzazioni di categoria, che rappresentano oltre 34mila imprese in provincia, partecipano alla giornata nazionale indetta da Rete Imprese Italia con un'assemblea generale in Fiera e l'affissione di manifesti nelle aziende dell'artigianato e del terziario. "La politica non metta in liquidazione le imprese".

Sarà questo lo slogan dei manifesti che saranno esposti nei prossimi giorni dalle aziende vicentine dell'artigianato e del terziario, per amplificare l'effetto della giornata di mobilitazione nazionale, indetta il prossimo 28 gennaio da Rete Imprese per l'Italia, Federazione nazionale delle organizzazioni di rappresentanza delle Pmi.

Confartigianato Vicenza e Confcommercio Vicenza, che rappresentano nel Vicentino oltre 34mila imprese, per l'occasione chiamano a raccolta i rappresentanti territoriali, di categoria e dei mestieri in un'assemblea unitaria, che si terrà lunedì 28 gennaio, alle ore 10.15, nella sala convegni della Fiera di Vicenza.
Sarà un'iniziativa di protesta e di proposta, che punterà a dare visibilità e risonanza alle istanze provenienti dal mondo delle piccole e medie imprese, vale a dire l'ossatura del sistema economico italiano, che stanno subendo gli effetti di una politica che mortifica le prospettive future loro e del Paese.
Ad illustrare le ragioni della mobilitazione sarà inizialmente (in diretta streaming da Roma), Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio e presidente di turno di Rete Imprese Italia. Seguiranno gli interventi dei due presidenti provinciali Agostino Bonomo e Sergio Rebecca, che prenderanno spunto da alcuni dati macroeconomici del Veneto e della nostra provincia per "fotografare" la situazione in cui le imprese vicentine si trovano a dover operare.
"In un momento particolarmente delicato della vita del nostro Paese - spiega il presidente di Confcommercio Rebecca -, vogliamo riportare l'attenzione sui problemi reali delle imprese e dei lavoratori, che stanno tutti, indistintamente, vivendo sulla propria pelle una situazione drammatica a causa di una eccessiva pressione fiscale, di un crollo dei consumi senza precedenti, di un difficile e costoso accesso al credito, di una burocrazia esasperante ed onerosa, per citare solo i punti di maggiore criticità".
L'Assemblea è aperta al mondo delle Istituzioni e della politica, in particolare ai candidati alle prossime elezioni nazionali: "Tra qualche settimana saremo tutti chiamati al voto - afferma il presidente di Confartigianato Bonomo - e con questa iniziativa vogliamo ribadire, a chi ci dovrà rappresentare in Parlamento, quali sono i pesi oramai insopportabili che stanno trascinando sul fondo molte delle nostre aziende e che ostacolano la voglia di fare impresa e di creare quotidianamente una prospettiva di ripresa. Ogni giorno infatti noi imprenditori siamo animati dalla voglia di intraprendere, ci confrontiamo su mercati domestici e internazionali con i nostri prodotti ma ci scontriamo ad esempio con l'inaccettabile realtà di una burocrazia che ci frena costantemente. In sintesi vogliamo chiedere a gran voce: metteteci nelle condizioni di lavorare!".
Oltre al momento assembleare, come si diceva, ad evidenziare le ragioni della giornata di mobilitazione nazionale saranno i tanti manifesti esposti nelle attività dell'artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi della provincia. Il messaggio è perentorio: "la politica non metta in liquidazione le imprese: su fisco, lavoro, credito, burocrazia e infrastrutture"; altrettanto determinato è il seguito: "le imprese non faranno sconti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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