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Confagricoltura Vicenza: la burocrazia sta compromettendo le attività agricole

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Novembre 2013 alle 11:46 | 0 commenti

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Confagricoltura Vicenza - Un tomo che va dalle 800 alle 1600 pagine per un peso complessivo dai 4 agli 8,3 chilogrammi di carta contro una media di 380 pagine della Polonia o di 348 in Svezia. Non sono numeri a caso ma riferiti al PSR, ovvero il Piano di Sviluppo Rurale, lo strumento che traduce alle regioni italiane le modalità con le quali destinare una parte importante delle risorse per le aziende agricole provenienti dall’Europa e che veicola, in Italia, una media di 2,5 miliardi di euro all’anno.

Solamente con questo esempio, la Confagricoltura nazionale con il presidente Mario Guidi e quella berica del presidente Michele Negretto, hanno denunciato l’abnorme ed elefantiaca burocrazia vigente nella nostra nazione che sta compromettendo, in un momento economicamente già critico, l’attività delle tante imprese agricole costrette a fare i conti con simil apparati. “Bisogna semplificare le procedure, noi agricoltori dobbiamo lavorare e concentrarci sulle nostre aziende, non perder tempo tra uffici e scartoffie varie. Mi pare che l’informatizzazione e l’era digitale che dovrebbero ridurre le procedure le stiano invece allungando” è il commento del presidente di Confagricoltura Vicenza che si auspica un’inversione di rotta.

Entrando nello specifico del PSR, la Confederazione sottolinea come, contrariamente agli altri paesi UE dove è nazionale e quindi uno solamente, in Italia ogni regione ne predispone uno con la naturale conseguenza di accrescere, in termini di tempo e denaro, le procedure burocratiche. Come dichiarato, tuttavia, dallo stesso ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Giampiero D’Alia, sono le stesse strutture della P. A le prime ad attuare resistenze ogni qualvolta venga varata una misura finalizzata a”snellire” i procedimenti. 

Un’iniziativa appoggiata da Confagricoltura Vicenza e da quella nazionale potrebbe essere l’aumento del numero delle autocertificazioni nei tanti, troppi documenti molte volte richiesti all’agricoltore, ma anche la predisposizione di 2 o 3 modelli di PSR che siano adattabili nei vari territori e nelle regioni. 

Tutto ciò, potrebbe evitare casi limite ma tutt’altro che rari d’imprenditori agricoli che hanno impiegato 4 anni con 32 passaggi negli uffici pubblici e con le pratiche bloccate 10 volte, per ottenere l’autorizzazione a costruire un ricovero per attrezzi.

Confagricoltura Vicenza si augura, quindi, una maggiore concertazione tra gli enti interessati dal “problema” che debbono, inoltre, essere più ricettivi nell’ascoltare le istanze delle organizzazioni di categoria e delle imprese


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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