Con il rent to buy più facile acquistare casa, lo sostiene Fimaa Confcommercio
Martedi 11 Dicembre 2012 alle 15:29 | 0 commenti
Fimaa Confcommercio di Vicenza - L'innovativa formula di "affittare per acquistare" sarà illustrata nel corso di un seminario gratuito organizzato, giovedì 13 dicembre, dalla Fimaa-Confcommercio di Vicenza
Nei Paesi anglosassoni è già una pratica consolidata, in Italia è ancora una novità che sta suscitando, però, notevole interesse. Al punto che la Fimaa-Confcommercio di Vicenza, la Federazione degli agenti immobiliari, ha deciso di organizzare un seminario di approfondimento. E' il "Rent to Buy", vale a dire la possibilità di affittare un immobile per poi comprarlo più agevolmente, poiché il canone già pagato è, in pratica, un anticipo sul prezzo di acquisto.
In tempi di crisi del mercato immobiliare questo appare un po' l'uovo di Colombo, perché il Rent to Buy consente di superare uno degli ostacoli che oggi più influiscono sulle compravendite delle case, vale a dire la concessione di un finanziamento bancario.
Ad illustrare le potenzialità di questa formula, la Fimaa-Confcommercio provinciale ha chiamato l'avvocato Paolo Pesando, consulente di Fimaa nazionale, e Paolo Maran, responsabile degli Uffici fiscali e tributari della Confcommercio di Vicenza, che saranno relatori di un seminario organizzato giovedì 13 dicembre (alle ore 18.00) al Centro Formazione Esac di Creazzo (via Piazzon 40).
"L'idea di affittare e poi acquistare una casa può dimostrarsi una via di uscita per sbloccare un mercato immobiliare frenato dalla situazione economica che stiamo vivendo e dalle ristrettezze del credito - spiega Serafino Magistro, presidente della Fimaa-Confcommercio di Vicenza -. Oggi molte famiglie e soprattutto le coppie giovani dispongono difficilmente delle somme necessarie a coprire il differenziale tra il costo finale di un immobile e quanto la banca è disposta a finanziare. Così la soluzione può essere proprio questa: decidere di acquistare l'immobile, versare una minima caparra iniziale, generalmente attorno al 6 per cento, prenderlo in affitto per almeno tre anni ad un canone concordato, che permetta di raggiungere il 20-25% del prezzo di acquisto. A questo punto, la banca si ritroverà a erogare un mutuo di circa il 75% del valore dell'immobile: sarà quindi più propensa a concedere il credito necessario. Anche perché - continua il presidente Magistro - l'acquirente potrà dimostrare di essere stato in grado, per un lungo periodo, di garantire i pagamenti alle varie scadenze stabilite".
Una buona idea, dunque, il "Rent to buy", anche se non mancano le controindicazioni. "Per questo - spiega Magistro - abbiamo pensato di organizzare un incontro specifico, che nasce proprio su sollecitazione di tanti nostri associati interessati ad utilizzare questa tipologia contrattuale. E' bene, infatti, conoscerne vantaggi e svantaggi" Tra questi ultimi, da citare gli oneri fiscali e i rischi di default del venditore o di inadempimenti dell'acquirente, che saranno attentamente valutati nel corso dell'incontro. Illustrando anche possibili alternative, quali ad esempio la locazione con patto di opzione, la vendita con riservato dominio e la vendita assistita da cambiali ipotecarie. Tutte formule studiate per agevolare l'acquisto in un periodo in cui il sogno di una casa di proprietà rischia di rimanere, appunto, solo un sogno.
L'incontro, rivolto agli agenti immobiliari, è gratuito. Per iscrizioni contattare la Fimaa-Confcommercio provinciale al tel. 0444 964300.
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