ComViH: Unità di crisi locale e mobilitazione generale persone con disabilità
Mercoledi 15 Giugno 2011 alle 16:38 | 0 commenti
Comitato Vicentino delle Associazioni delle Famiglie delle persone con disabilità , ComViH - Il Comitato Vicentino delle Associazioni delle Famiglie delle persone con disabilità (ComViH) nell’assemblea del giorno 16 maggio scorso, unitamente ai Rappresentanti sindacali di C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. ed ai Rappresentanti regionali della F.I.S.H. (Federazione Italiana Superamento Handicap) in continuità con e ad ulteriore sostegno della mozione generale approvata dal Congresso FISH nel marzo scorso ed il conseguente stato di mobilitazione generale della Federazione, ha adottato il seguente ordine del giorno:
PRESO ATTO CHE:
-Â il Governo Nazionale ha disposto tagli indiscriminati alle risorse destinate alle politiche sociali e alla non autosufficienza, omettendo di definire i livelli essenziali di assistenza (LEA) ed i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS);
- tali decisioni governative si ripercuotono sui bilanci degli Enti Locali e delle Regioni determinando una situazione di seria compromissione dei diritti delle persone con disabilità e della continuità nell’esercizio dei servizi fondamentali, destinata a ulteriormente peggiorare nel prossimo futuro (leggi qui lettera a Zaia);
-  in relazione a quanto sopra la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS n. 6 “Vicenza†ha adottato un provvedimento inteso a richiedere alla Regione Veneto di modificare la normativa vigente allo scopo di caricare i costi delle prestazioni sociali sulle famiglie delle persone con disabilità , già svantaggiate sotto il profilo sociale ed economico;
-   i Comuni vicentini disattendono quanto sottoscritto con il “patto di cittadinanza attiva†il 20 dicembre 2003 (anno europeo delle persone con disabilità ) che, tra l’altro affermava l’impegno “ad applicare le leggi esistenti in modo tale che siano uno strumento per rendere esigibili i diritti e le prestazioni alle persone con disabilità in modo continuativo e stabileâ€
-   la Regione Veneto e la rappresentanza dei Sindaci della Regione a loro volta, al di là del colore politico, paiono voler condividere tale indirizzo a danno dei disabili e delle loro famiglie;
-   le istituzioni della Pubblica Amministrazione stanno tentando, tra l’altro, di creare situazioni di conflitto tra chi già “gode†di prestazioni assistenziali e chi ancora non vi accede, con il pretesto della mancanza di risorse economiche; e che in tale contesto, al contrario, del tutto trascurato appare l’approfondimento delle iniziative dirette a razionalizzare la spesa pubblica e ad dare il giusto risalto alle carenze di risorse derivanti dai fenomeni di elusione fiscale;
-   che attraverso tali scelte pare del tutto dimenticato il principio universalmente riconosciuto che la qualità civile della Pubblica Amministrazione trova la propria misura nel modo con il quale sono gestiti i problemi della disabilità ; Â
-  alcune Associazioni di famiglie di persone con disabilità , al livello nazionale, hanno proclamato lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia (delibera di Anffas Nazionale del 15 maggio 2011)
CONSIDERATO CHE
l’attuale situazione socio-economica, politica, culturale sta avendo drammatiche ripercussioni sui sistemi di welfare nazionale, regionale e locale e sulle condizioni di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, oggetto di un progressivo impoverimento, mettendo inoltre a serio rischio la continuità dei servizi ed il mantenimento dei livelli occupazionali,
DELIBERA ALL’UNANIMITÀ:
di istituire una Unità di crisi locale con conseguente stato di mobilitazione di tutte le Associazioni aderenti al ComiViH;di respingere ogni atto della Pubblica Amministrazione inteso a chiedere ai disabili ed alle loro famiglie la compartecipazione al costo dei servizi non residenziali;
di adottare in ogni sede tutte le misure necessarie a tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, normativamente garantiti oltre che dalle leggi in materia anche dalla vigente Costituzione nonché dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dalla Convenzione O.N.U.
di respingere fermamente e con indignazione ogni atto o comportamento della Pubblica Amministrazione intesi a creare fittiziamente conflitti di interessi tra quanti necessitino di sostegni e di interventi sociali, come garantiti dalla Costituzione della Repubblica;
di convocare entro il mese di giugno un “tavolo di confronto sui problemi sociali†tra tutti i “portatori di interessi†nell’ambito degli interventi sociali (famiglie, associazioni, istituzioni, ecc.) ed i consiglieri regionali eletti in provincia di Vicenza, in quanto istituzionalmente obbligati a rappresentare in Regione la popolazione vicentina;
di invitare allo stesso “tavolo di confronto†i Sindaci del territorio dell’ULSS n. 6 ed i Sindaci del resto della provincia;
di aderire ad ogni altra iniziativa che le Associazioni aderenti al ComiViH adotteranno al riguardo al livello regionale e nazionale.
INVITA
infine alla mobilitazione generale le persone con disabilità , le loro famiglie, gli operatori e volontari e la generalità dei cittadini, con previsione, laddove le richieste su espresse non dovessero essere ascoltate, di andare a rivendicare, tutti insieme, il rispetto dei propri fondamentali diritti presso tutte le opportune sedi istituzionali.
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