Quotidiano | Categorie: Lavoro

Comune di Vicenza, CUB: dietro le convenzioni di servizi si cela lavoro nero e sfruttamento

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 15:53 | 1 commenti

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Riceviamo da Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza, e pubblichiamo

E' già la seconda volta nel giro di un anno che gli ispettori dell'Ufficio Provinciale del Lavoro entrano nei locali comunali e verificano situazioni di pesanti irregolarità, quali lavoro nero, contratti di lavoro non in regola, mancanti versamenti contributivi ecc. Alcune associazioni, cosiddette di "volontariato", che vincono gli appalti di servizi del Comune di Vicenza a basso costo, giocano sulla pelle non dei volontari, che dovrebbero operarvi a titolo gratuito, ma di lavoratori sfruttati e spesso non regola. Insomma di No Profit in certi casi c'è ben poco.

La beffa riservata al lavoratore non in regola per il mancato versamento contributivo o per il lavoro nero gli impedisce l'accesso al sussidio di disoccupazione: questi casi sono pessimi esempi che non qualificano positivamente le associazioni di "volontariato" e chi dovrebbe controllare la correttezza dei bilanci e delle attività interne di queste realtà associative.
E ad essere sanzionato, a volte, è stato pure il Comune di Vicenza che su questi servizi a basso costo ci naviga. E' successo con l'associazione Volontariato Vicenza che gestiva un'attività di sportello presso il settore Partecipazione a fianco dei dipendenti comunali, e che successivamente è pure stata invitata a partecipare ad altri bandi per la gestione dei servizi, come quello del centro diurno per anziani dei Ferrovieri. E' successo di recente con l'associazione il Quadrifoglio che gestisce il centro aggregazione anziani di Via Colombo, nel popoloso quartiere del Villaggio del Sole. A quest'ultima associazione sono state contestate parecchie infrazioni, tra cui appunto lavoro nero e irregolarità contributive di alcuni addetti, che ora hanno pure perso il loro posto di lavoro. All'interno di queste realtà aggregative per anziani, tra l'altro, funzionano spesso i bar riservati ai soci e non è chiaro chi controlli se al loro interno sia tutto regolare in termini di rispetto delle norme sulla sicurezza dei cibi e di tutta la filiera alimentare, obbligatoria per legge. Il rischio è che le maglie molto strette e severe che la legge impone ai pubblici esercizi, improvvisamente si allarghino o spariscano del tutto nei circoli ristretti, in particolare se ubicati nei locali comunali.
Gli enti locali, tra cui rientra anche il comune di Vicenza, preferiscono non porsi tante domande e non si fanno tanti scrupoli quando affidano al massimo ribasso i propri servizi all'esterno: è evidente che visto il reiterarsi di sanzioni da parte dell'ispettorato al lavoro, forse sarebbe il caso di fare una riflessione seria e di rivedere il meccanismo dei bandi di affidamento di servizi puntando alla qualità e al giusto prezzo, che garantiscano il lavoro di chi, seppur indirettamente, lavora per il comune. La CUB denuncia pubblicamente questi casi perché lo sfruttamento del lavoro è oramai entrato nella norma e non nell'eccezionalità, visto che coinvolge anche la Pubblica Amministrazione, e per questo motivo va fermato.

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Commenti

Inviato Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 18:18

Però, perchè invece di andare in Comune, non si fanno ispezioni nelle Cooperative, nelle cosidette Associazioni del Sociale, che ricevono contributi a pioggia, senza dare nessun risultato "sociale assistenziale" e dove molto spesso il cosi detto........Presidente...fa quello che vuole. Se poi parliamo di sagre, sagrette, tarallucci e vino, cibi bruciati e relative intossicazioni, meglio tacere. Il controllo è delle Usl. Ma ripeto, dopo la triste notizia di Milano della scuola, leggo che si chiamano tutti: insegnanti, docenti, badanti, operatori, istruttori, baristi, cuochi, ecc.....cioè tutti "insegnano " qualcosa! Io per potermi relazionare con i giovani studenti delle medie, ho dovuto abilitarmi, iscrivermi all'albo, superare il concorso per l'immissione in ruolo, prestare Solenne Promessa e dopo il Giuramento, poi l'ispezione del Ministero, conoscere a memoria il progetto sicurezza per la Scuola, presentare un Progetto fattibile.
Presentai il Progetto LEONARDO per le Medie di cui sono autore! La Moratti allora Ministro, mi mandò un encomio. Ora cosa si fa per il lavoro? Il Sindacato vuole o no, dare a Cesare quel che è di Cesare! Cioè premiare le competenze, le abilità, il rapporto con le famiglie? A quando? Amen.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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