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In una conferenza convocata per oggi dopo i soliti rumors ben indirizzati alla stampa amica il presidente dell'Ipab di Vicenza, Lucio Turra, affiancato dai suoi più stretti collaboratori (nella foto)ha informato ufficialmente i presenti (tutti meno ovviamente i cocchi di papà Zaia & c., ndr) del rinvio da parte della Regione Veneto di ogni eventuale commissariamento a gennaio. In quel mese ci sarà prima una verifica da parte dell'ente e della Ulss 6 dell'attuazione di quanto richiesto in termini di assistenza agli anziani dopo il caso Ipab S. Camillo e la conseguente interruzione del rapporto con la Cooperativa Bramasole (a seguire pubblicheremo il video completo di VicenzaPiu.Tv, ndr).

Individuata come responsabile di centinaia di disservizi formali e sostanziali, tra cui anche la mancata compilazione di Incident report prima e dopo l'inserimento dell'attuale Cda, come riscontrato ancora in questi giorni, la Bramasole ha dovuto lasciare il campo a favore dell'Ipark, controllata dall'Ipab stessa e in grado di assicurare i servizi anche con personale aggiuntivo esterno alla struttura attuale "prelevato" provvisoriamente in parte dalla cooperativa e in parte dal "mercato del lavoro con la nascita di ulteriori polemiche di Usb in attesa  che vengano esperite le procedure per un concorso che individui il personale da assumere a tempo indeterminato.

Il presidente del Cda, nel prendere atto di "una decisione di slittamento dei tempi da parte della Regione, vista la complessitá dei problemi, che da manager di quell'ente avrei magari preso anche io", ha anche sottolineato "il clima di incertezza, anche psicologica, che porterà il Cds a continuare nel suo operato ma con una spada di Damocle incombente. Mai siamo contemporaneamente sereni sul nostro operato e presenteremo al dg della sanità, Padoan, il nostro piano fra tre mesi...".