Commissariamento Centro di Servizi per il Volontariato di Vicenza: un giallo “tecnico”?
Martedi 12 Maggio 2015 alle 23:56 | 1 commenti
"Un aspetto tecnico". Siamo fermi a una locuzione. Una locuzione che significa tutto e niente in una faccenda, quella del Commissariamento del Centro di Servizi per il Volontariato di Vicenza, che rivela aspetti in ombra. Tanti aspetti che vanno al di là del puro tecnicismo. Quella delibera, per esempio, così difficile da ottenere - almeno per alcuni giornali. E poi quello scoprire "parenti serpenti" in un mondo votato all'altruismo.
E quel centro, già commissariato non una, ma ben due volte. Ancora? Certo. Le inchieste che, diciamolo, non saranno solo sul Csv ma anche sul Co.Ge., l'ente di controllo che ha firmato il benservito e che si è anche sbrigato a pubblicare un bando per un nuovo appalto. La prima indagine è quella della Regione, che si è attivata per "chiarire gli aspetti" (tecnici?), la seconda arriva con una nota della Quinta Commissione "Servizi alla Popolazione" del Comune di Vicenza, presieduta da Raffaele Colombara.
"Nel prendere atto del commissariamento operato dal Comitato di Gestione che ha messo sotto la lente gli ultimi anni di gestione del CSV, la Quinta Commissione "Servizi alla Popolazione" del Comune di Vicenza intende fin da subito attivarsi e seguire da vicino la questione per creare un trait d'union tra il mondo dell'associazionismo sociale e le istituzioni comunali e provinciali".
Questo è ciò che si legge nella nota, con la richiesta di audizione da parte dell dottor Bellesia, ragioniere capo del Comune di Vicenza al quale è stato affidato il compito di commissario del Csv. «Vogliamo innanzitutto ascoltare il commissario per capire le conseguenza sul mondo del volontariato - spiega Colombara - perché la nostra intenzione è tutelare un mondo ricchissimo come quello del volontariato vicentino».
Il sì da parte di Bellesia è arrivato oggi (martedì 12 maggio, ndr), a margine della seduta del Consiglio comunale per la discussione sul bilancio. «Nei prossimi giorni ci accordiamo per stabilire una data - conclude Colombara - che probabilmente sarà in un giorno della settimana prossima».
Di certo, stanno lavorando in molti su una faccenda puramente "tecnica".
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