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Comitato Popolare Ferrovieri: Ridimensionamento TAV merito della mobilitazione, ma la lotta continua

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Ottobre 2015 alle 16:14 | 0 commenti

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Comitato Popolare dei Ferrovieri 

Dopo mesi di silenzio e di attesa sul versante TAV ieri sono emerse importanti novità nella relazione del sindaco Variati in Commissione Territorio. E' ormai evidente che tutto l'impianto votato con urgenza a gennaio e contestato dai comitati di cittadini è stato ridimensionato. Prima il tunnel sotto Monte Berico, poi il canale scolmatore, ora la stazione a Borgo Berga e di conseguenza l'interramento dei binari. 

Come prima valutazione ci preme sottolineare che questo è il risultato prodotto dalla mobilitazione e dal dibattito in città che come comitati e cittadini siamo riusciti a costruire nei scorsi mesi. E' senza dubbio merito delle fiaccolate, delle partecipatissime assemblee, delle centinaia di firme raccolte se ora Variati e la sua giunta stanno facendo passi indietro non scontati fino a qualche tempo fa.

Non siamo convinti però che ci sia molto da festeggiare, dopo aver sentito l'audizione del sindaco in Commissione ieri sera. Mentre l'idea della stazione Tribunale sta andando verso il tramonto, quella della Fiera rischia invece di rimanere viva più che mai. Si tratta infatti dell'opera principale dell'intero “non-progetto” ed è l'unico motivo per cui gli industriali berici sostengono l'Alta Velocità. Senza, verrebbero meno le ragioni speculative alle quali quell'area si presterebbe nel caso in cui venisse approvata la stazione. Per questo motivo il peso di Confindustria nei confronti del Sindaco, RFI e Ministero si farà sentire fortemente nella stesura dei dati comparativi attesi per fine febbraio.

Un altro dato che ci preoccupa è la suddivisone in tre lotti funzionali e l'approvazione del primo lotto da Verona fino al cosiddetto “bivio Vicenza”. Sembra che per il via libera di quest'ultimo sia già tutto deciso ma è abbastanza evidente che senza un progetto, senza la VIA, senza il Cipe e senza tutti i passaggi legali non si può muovere neanche una ruspa. Con la suddivisione in tre lotti funzionali emerge proprio quel rischio che abbiamo paventato a lungo; ovvero che si apra un cantiere in un punto della tratta senza avere in mente l'intera progettualità e senza avere i soldi necessari per continuare e finire l'opera. Il solito meccanismo italiano finalizzato alla distribuzione di risorse pubbliche agli amici costruttori, protraendo all'infinito un progetto di devastazione del territorio. Infatti, per il momento sono a disposizione solo 90 milioni di euro dello sblocca-Italia che non bastano neanche per un chilometro e mezzo di Tav. Tutto il resto è solo aria fritta. Non dimentichiamo che la Brescia-Verona è ferma perché non c'è un euro, la linea di Trento procede e rilento e la Venezia-Trieste è ormai sepolta.

Di fronte a questo scenario crediamo sia importante riprendere la discussione e la mobilitazione in città utilizzando il tempo a disposizione per ribadire innanzitutto il no alla stazione in Fiera. Nei prossimi giorni lanceremo un assemblea pubblica ai Ferrovieri portando queste problematiche a conoscenza dei cittadini.

Leggi tutti gli articoli su: Alta capacità, Comitato popolare Ferrovieri

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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