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Fondazione Basilica a Quero, Aim a Vianello, Amcps a Colla: tu chiamale se vuoi ... soluzioni

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 20 Luglio 2013 alle 00:47 | 0 commenti

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Achille Variati non può non mettere in conto le polemiche che nascerebbero dalla nomina a presidente di Amcps di Matteo Quero, imprenditore nel settore pratiche auto, esperto politico e suo uomo di fiducia che per non mettere in difficoltà il sindaco ora confermato si è auto depennato dalle candidature consiliari delle ultime amministrative in vista di inchieste nel suo settore dopo essersi dimesso da assessore alla cultura della giunta 2008 all'epoca della sua disavventura con la Polizia locale.

Se pure l'esperto Variati avesse avuto qualche dubbio le polemiche sono già scoppiate in anticipo (e non solo da parte dell'opposizione tutta ma anche per opera del Pd, da cui l'ex assessore alla cultura e consigliere provinciale è uscito sbattendo la porta) proprio sull'attribuzione di quell'incarico, che è uno dei tanti che il sindaco dovrà assegnare per controllate, partecipate ed enti vari all'inizio del suo terzo mandato.

A questo punto, se il primo cittadino avesse avuto in animo veramente questa ipotesi, potrebbe o arroccarsi o cercare una diversa soluzione, anzi diverse soluzioni nel puzzle delle nomine.

Proviamo a immaginarne, non certo suggerirne né tanto meno interpretarne o anticiparne, alcune che potrebbero comporre un quadro più gestibile.

A Matteo Quero, anche per una maggiore esperienza, e passione, specifica che sarebbe difficile da provare invece in un ruolo tecnico come quello di Amcps (la cui mission principale sono i lavori di costruzione e manutenzione di strade e palazzi del Comune), Variati potrebbe assegnare il ruolo di presidente della costituenda Fondazione che promuoverà lo sviluppo delle potenzialità culturali della Basilica palladiana con annesse e conseguenti quelle turistiche ed economiche della città.

E in Amcps?

Se è vero che Dario Vianello, oltre a godere della consolidata fiducia personale di Variati, ha maturato al vertice del gruppo Aim decenni di esperienza di gestione, sia pure discussa (ma come potrebbe non essere discusso il top management della più grande azienda comunale che è anche una delle più grandi in assoluto della provincia?), questo potrebbe essere il giro in cui potrebbe essere lui il nuovo amministratore unico in una fase complessa ed articolata di trasformazione di Aim da in house ad azienda nel libero mercato. Ruolo per il quale, tra l'altro, sarebbero impensabili un impegno part time, come quello di Colla né tantomeno il suo stipendio, molto inferiore a quello dell'attuale direttore generale (che poco o nulla di più potrebbe attendersi nel nuovo incarico visto che sarebbe anche il coronamento della sua carriera manageriale) e oltremodo contenuto, come più volte ha fatto notare il sindaco.

E l'attuale driver di San Biagio, impegnato anche nel Cda della Dinon Group, potrebbe passare ad Amcps, dove potrebbero continuare a risaltare le sue capacità di mediatore e di coordinatore in presenza di una struttura tecnico-dirigenziale collaudata.

Con Quero alla Fondazione della Basilica, in stretto contato col vicesindaco ed assessore alla crescita Bulgarini con cui vanta un buon feeling, Vianello al vertice di Aim e Colla a capo di Amcps, Achille Variati potrebbe far quadrare il cerchio delle nomine principali senza porgere più di tanto il fianco alle polemiche già iniziate su scelte politiche e personali e non anche tecniche. Capacità dei tre "candidati" nei tre ambiti suddetti e fiducia del sindaco andrebbero di pari passo e sarebbe molto più facile mettere a posto i tasselli mancanti in ruoli di immediato rincalzo, come quelli che si attendono Maurizio Franzina e qualche esponente deluso del Pd.

Nostre libere considerazioni o anche possibili soluzioni?

Lo farà sapere presto il sindaco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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