CNA ai parlamentari veneti: il Federalismo non deve camuffarsi da aumento delle tasse
Mercoledi 2 Febbraio 2011 alle 00:30 | 0 commenti
Cna Vicenza - Scandian: con l'aumento dell'Imu penalizzate le imprese che generano ricchezza e posti di lavoro
Con una lettera aperta ai parlamentari regionali, CNA (Associazione rappresentativa dell'artigianato e della piccola impresa) esprime preoccupazione per la proposta fatta dal Governo sul tema del federalismo municipale.
Richiamando l'incontro con i Sindaci dell'Anci, in cui è stato proposto un aumento dell'aliquota Ici (trasformata in Imu) al 7,6‰, Anci calcola infatti che l'aliquota media nazionale (oggi attestata al 6,4‰) aumenterebbe dell'1,2%.
Come ricorda CNA, il gettito fondamentale di tale imposta è dato soprattutto dalle superfici di immobili strumentali delle imprese, siano esse industriali, artigianali e commerciali.
Se consideriamo che nel Veneto una larga parte dei Comuni ha adottato finora aliquote che vanno dal 4,00‰ al 5,5‰, l'aumento sarà dunque davvero pesante.
Il Presidente di CNA Vicenza Scandian sottolinea a tal proposito che "poco importa che questo aumento sia lasciato alla decisione dei singoli Comuni, perché con la ben nota ristrettezza delle finanze comunali, il rischio che venga applicata l'aliquota massima diventa una certezza".
"Altrettanto inaccettabile - continua il Presidente - è il fatto che la discussione sia avvenuta esclusivamente tra Governo e Comuni escludendo le rappresentanze delle imprese. Non a caso "Rete Imprese Italia" ha prontamente preso posizione bocciando questo nuovo salasso che si abbatte sulle spalle delle piccole aziende."
Questa manovra anziché incoraggiare gli imprenditori che producono ricchezza e posti di lavoro, privilegia dunque le rendite immobiliari. Infatti, mentre con la cedolare secca fissata al 19/21% i proprietari di immobili affittati avranno un indubbio vantaggio rispetto alle attuali aliquote Irpef, i proprietari di immobili produttivi, cioè la imprese, saranno invece sicuramente sottoposti ad un aumento del prelievo.
"Il federalismo" conclude il Presidente Scandian "al contrario di come ci era stato presentato, non è dunque affatto un'operazione di redistribuzione delle risorse a costo zero!"
Per questo, CNA si rivolge a tutti i parlamentari veneti perché si adoperino per modificare questa proposta che sarebbe penalizzante proprio per quella parte del paese, la piccola e media impresa, che viene sempre citata ed elogiata, ma di cui al momento opportuno troppo spesso ci si dimentica.
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