Cittadini stranieri: No agli slogan sull'integrazione
Venerdi 14 Maggio 2010 alle 20:46 | 0 commenti
Rosanna Filippin - Il segretario del Pd: "Agire per l'integrazione, o il Veneto rischia un futuro di maggiori tensioni sociali".
"L'integrazione degli stranieri e la loro educazione alla cittadinanza? È un tema troppo serio per essere affrontato solo con gli slogan". Rosanna Filippin, segretario del Partito Democratico, replica alla dichiarazione diffusa dal presidente della Giunta Regionale Luca Zaia.
"Trasmettere agli stranieri che vivono nelle nostre comunità la conoscenza e il rispetto delle nostre regole - spiega la Filippin - è una cosa sacrosanta. Ma alle parole devono seguire i fatti. Politiche attive di integrazione richiedono un impegno concreto delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali: corsi di lingua per le madri straniere, azioni di supporto all'inserimento degli alunni stranieri, insegnamento delle nostre leggi a chi lavora. L'integrazione, quando non è una scelta fatta solo a parole, ha i suoi costi. Ed è una scelta da sostenere con decisioni concrete".
"Altrimenti - afferma la Filippin - i problemi della sicurezza che sperimentiamo oggi, e che in Veneto sono meno acuti che altrove, in futuro saranno decisamente più gravi: perché nel giro di dieci anni la nostra regione dovrà affrontare la sfida dell'integrazione di una generazione di nuovi veneti che oggi divide con i nostri figli i banchi di scuola e che domani avrà le loro stesse aspettative riuscita sociale. E se oggi si sceglie la strada della ghettizzazione, il risultato domani potrà essere solo una maggiore rabbia e tensione sociale".
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