Cittadine e cittadini di Montecchio Maggiore contro la Pedemontana: appello a Zaia
Domenica 5 Febbraio 2012 alle 17:19 | 0 commenti
Documento consegnato alla stampa da Daniela Muraro del comitato "Cittadine e cittadini di Montecchio Maggiore contro la Pedemontana" durante l'assemblea "Autostrada Pedemontana: fermarla si può!" svoltasi a Montecchio Maggiore giovedì 2 febbraio.
Al presidente della Regione Veneto Luca Zaia in merito alla superstrada a pagamento Pedemontana Veneta.
L'alluvione del 1° novembre 2010 coinvolse 500.000 persone e numerose furono le frane. Questa alluvione fu preceduta e seguita da altri eventi calamitosi. Oltre alle due persone morte, altissimo è il presso che stiamo pagando. Nel nostro territorio prealpino ricco d'acquea si è costruito molto ed in modo disordinato. Bisogna cambiare rotta altrimenti i disastri si ripeteranno.
Viviamo in una zona a rischio (Mariano Carraro, vicecommissario per l'emergenza alluvione ad GdV 17 marzo 2011).
All'opposto stanno iniziando i lavori della superstrada a pagamento Pedemontana Veneta, una grande impermeabilizzazione del suolo dove l'acqua scorrendo rapidamente non ricarica la falda e provoca danni. La Pedemontana costituirà una continua interferenza con la falda a causa: dei 45 km in trincea che bloccheranno la falda a Nord mentre l'acqua piovana vi penetrerà senza la depurazione di ghiaia e sabbia; per i pilastri indispensabili per scavare rogge torrenti e strade; per i sottopassi necessari a collegare un territorio diviso in due; per le voragini che si scaveranno per sottopassare i torrenti.
A Montecchio Maggiore la falda è emersa nella tangenziale cioè in quel tratto che diventerà l'inizio della Pedemontana. Nel luogo dove si scaverà per sottopassare il torrente Poscola la falda raggiunge meno metri 5,65 dal piano campagna e con un'escursione in profondità sino a metri 15. Le gallerie a Montecchio M. e Malo distruggeranno percorsi e bacini d'acqua interni a queste colline carsiche. Tutto ciò comporterà ulteriori allagamenti e perdita d'acqua potabile.
La Pedemontana sarà un fallimento viabilistico perché una superstrada utile non ha bisogno di complanari. Siamo invece arrivati a 55 km di complanari, per un totale di 10 corsie, su 95 km di Pedemontana! Le complanari vengono rivendicate dai sindaci perché la superstrada è a pagamento ed è un condotto chiuso con poche uscite. In pratica un'autostrada con relativi obsoleti caselli che creerà grossi problemi alla viabilità locale.
Non vogliamo l'inutile, costoso e devastante tratto tra Montecchio Magg. e l'A31 ValdasticoNord. Thiene è già direttamente collegata alla Serenissima tramite la stessa ValdasticoNord. Sì al completamento della nuova 246 sino a Valdagno. Sì al nuovo casello di Alte Ceccato.
La strada Gasparona serve già e gratuitamente il Nord Vicentino ma il progetto della Pedemontana la renderà inutilizzabile quando invece basterebbe allargarla (il terreno ai lati è già di proprietà della Provincia) con il vantaggio inoltre che durante i lavori la Gasparona resterebbe aperta al traffico (vedi emendamento del consigliere provinciale Mauro Beraldin - 8/6/2010).
No all'autostrada Pedemontana. Sì ad un'opera leggera, utile al territorio e quindi aperta e rispondente ai bisogni di intermodalità (scambio tra il traffico su gomma con la rotaia).
La superstrada a pagamento Pedemontana Veneta costa 2,2 miliardi di euro. Un prezzo enorme che dopo l'alluvione è destinato ad aumentare. 120 milioni di euro sono inoltre stanziati dalla Regione per le opere complementari. Non vogliamo destinare queste risorse a vantaggio di pochi soggetti. Non vogliamo accollarci pedaggi e tasse. Non vogliamo subire le ricadute negative di un'opera così impattante: danni alla salute, perdita di valore delle nostre case, dei prodotti agricoli, spese per opere idrauliche che si renderanno indispensabili, espropri (2.843), distruzione di abitazioni (22 nel solo Vicentino). E poi la cementificazione attorno ai 95 km di Pedemontana: Montecchio Maggiore, Trissino, Castelgomberto, Brogliano, Cornedo, Malo, Isola Vicentina, Villaverla, Thiene, Montecchio Precalcino, Sarcedo, Breganze, Mason, Pianezze, Marostica, Nove, Mussolente, Tezze sul Brenta, Bassano del Grappa, Cassola, Rosà , Romano d'Ezzelino... Spresiano in provincia di Treviso. Vogliamo preservare il nostro bellissimo paesaggio.
C'è qualcuno che abbia calcolato, mettendoli sul piatto della bilancia, vantaggi e svantaggi della superstrada?
Il commissario straordinario per la superstrada a pagamento Pedemontana Veneta, Silvano Vernizzi, nominato dal Governo il 15 agosto 2009 su richiesta dell'allora presidente Galan in nome dell'emergenza traffico (quando in realtà il traffico era ed è diminuito del 20% per le auto e del 30% dei camion) nega la pubblicizzazione della convenzione economica tra la Regione ed il consorzio di ditte spagnole SIS che realizzerà l'opera in project financing e nega la pubblicazione del progetto esecutivo.
Vogliamo trasparenza! Qui si tratta di denaro pubblico, di salute, di proprietà privata del futuro del nostro territorio.
Presidente Zaia il 19 settembre 2010 il dottor Elvio Gatto di Altivole (TV) a nome dei comitati a lei si era rivolto con una lettera-istanza non ricevendone però risposta. A questo punto le chiediamo di fermare i lavori della superstrada a pagamento Pedemontana Veneta e di accettare di incontrarci.
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