Città della Speranza festeggia i primi 20 anni di attività con un concerto di Cheryl Porter
Sabato 6 Dicembre 2014 alle 20:06 | 0 commenti
 
				
		Main sponsor del grande concerto di Cheryl Porter, l'evento che celebra i primi 20 anni di attività di Città della Speranza, sarà AIM Energy, che sta promuovendo numerose altre iniziative volte a sensibilizzare e incoraggiare gesti di solidarietà verso il più grande centro europeo di ricerca dei tumori infantili. Hanno illustrato l'iniziativa, di cui riportiamo la nota descrittiva ufficiale (qui la cartella stampa), la presidente di Città della Speranza, Stefania Fochesato, e Otello Dalla Rosa, amministratore unico di AIM Energy.
Città della Speranza, fondata a Malo il 16 dicembre 1994, festeggia i  primi 20 anni di attività con un grande evento finale che vedrà sul  palco del Teatro comunale, giovedì prossimo 11 dicembre, tre prestigiosi  cori e la amatissima cantante Cheryl Porter con il suo gruppo.
Il  bilancio della Fondazione e delle recenti attività celebrative promosse  in collaborazione con AIM Energy, è stato tracciato questa mattina dalla  presidente Stefania Fochesato e da Otello Dalla Rosa, amministratore  unico di AIM Energy. 
La presidente Fochesato ha ripercorso le più  significative tappe di vita della benemerita realtà, vicentina di  nascita ma che per una serie di coincidenze si è sviluppata a Padova,  dove in questi anni è divenuta un centro di riferimento nazionale per la  diagnosi delle leucemie acute e per la caratterizzazione molecolare di  linfomi e sarcomi nonché centro di coordinamento di protocolli nazionale  ed europei di diagnosi e cura di linfomi, sarcomi, tumori cerebrali ed  epatici, tumori rari. Dal 2014 la Clinica è anche un centro di  coordinamento regionale della rete oncologica pediatrica del Veneto,  ormai inserita a pieno titolo all'interno della rete mondiale della  ricerca grazie a consolidati rapporti con altri centri operanti ad  esempio in Germania, Parigi, Houston, Genova, ecc.
Stefania Fochesato  ha anche voluto sottolineare il continuo sentimento di solidarietà,  generosità e collaborazione che registra da sempre attorno alla  Fondazione, e che si traduce in migliaia di iniziative più o meno  vistose e importanti, che generano fondi e risorse tutte destinate alla  ricerca. Con la precisazione che non più del 3% del bilancio è destinato  alle spese di gestione ordinaria. Anche il ricavato del concerto di  giovedì sarà completamente devoluto alla Città della Speranza, in quanto  le spese saranno sostenute dagli sponsor.
Tra essi, anche AIM  Energy, main sponsor della serata ma partner di numerose altre  iniziative avviate in questi mesi in vista della data di dicembre del  ventennale.
Otello Dalla Rosa, ha infatti ricordato l'iniziativa di  settembre quando AIM Energy ha portato gratuitamente un centinaio di  propri clienti ad assistere all'ultima tappa del Festival Show in Arena  di Verona, in cambio di una libera offerta (sono stati raccolti oltre  500 euro) devoluti poi alla Città. O altre attività come la "Bolletta  Web", grazie alla quale, da martedì prossimo 9 dicembre, per ogni  cliente che trasformerà la propria bolletta cartacea in digitale, AIM  Energy devolverà 2 euro alla Fondazione. Dalla Rosa, oltre che  sottolineare l'orgoglio e l'impegno nell'adesione di tutto il Gruppo AIM  ai progetti della Fondazione, ha anche citato le altre iniziative come  la pubblicità ospitata su un bus urbano a favore dell'otto per mille  della Città della Speranza; lo spazio che sarà offerto presso i propri  sportelli per un punto di distribuzione dei regali natalizi a favore  della Fondazione, e infine le iniziative di formazione presso le scuole  cittadine.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche  il gioco creativo "Storie a non finire", curato da Diego Chilò ed Erica  Marson. Si tratta di un progetto che stimola i bambini a sviluppare la  fantasia mediante schede e disegni che permettono di immaginare infinite  storie attraverso l'intreccio e l'abbinamento di oggetti, animali,  persone. L'intero ricavato dalla vendita del gioco sarà devoluto alla  Città della Speranza.
La Città della Speranza
La Fondazione  "Città della Speranza" è nata il 16 dicembre 1994 in ricordo di Massimo,  un bambino scomparso a causa della leucemia. L'obiettivo primario della  Fondazione era raccogliere fondi per costruire un nuovo e moderno  reparto di oncoematologia pediatrica, perché quello esistente all'epoca  era del tutto insufficiente e inadatto a ospitare in modo dignitoso i  bambini ammalati e delle loro famiglie.
Franco Masello, Virginio  Zilio, Carlo Mazzocco e il Prof. Luigi Zanesco, all'epoca Direttore  della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, si fecero  promotori del progetto e riuscirono a coinvolgere imprese e privati  cittadini nella raccolta del capitale necessario a costruire la nuova  struttura, che fu inaugurata nel 1996. Fondamentale nella realizzazione  del progetto furono, per la parte operativa, l'ing. Gaetano Meneghello e  l'architetto Giuseppe Clemente.
Il nome "Città della Speranza" si  ispira ad una analoga fondazione americana: "City Hope" della quale si è  voluto prendere spunto per le modalità operative. In particolare per  quanto concerne trasparenza, gestione del denaro e concretezza. Si è  voluto immaginare che anche i bambini ammalati potessero vivere la loro  quotidianità in una città felice, in grado di dare speranza al loro  futuro. E così fu: il reparto, concepito secondo criteri modernissimi,  diede una svolta nella qualità della cura e dell'assistenza ai piccoli  pazienti, consentendo anche ai medici e agli operatori di svolgere al  meglio il loro compito.
Dopo aver realizzato la Clinica di  Oncoematologia pediatrica di Padova, la Fondazione continuò il suo  impegno e nel 1998 costruì il nuovo Day Hospital e i Laboratori di  Ricerca, nel 2003 il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico di Padova.
Nel 2004 venne inaugurato il Day Hospital Pediatrico e nel 2010 il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico di Vicenza.
L'8  giugno del 2012 infine viene inaugurata a Padova l'ultima grande opera:  l'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che con i suoi  17.500 mq è il più grande centro di ricerca sulle malattie infantili  d'Europa.
Oggi la Clinica di Oncoematologia pediatrica, diretta dal  professor Giuseppe Basso, è collegata ai più importanti centri italiani e  mondiali e, grazie ai finanziamenti erogati dalla Città della Speranza,  è Centro di riferimento nazionale per la diagnosi delle leucemie acute e  per la caratterizzazione molecolare di linfomi e sarcomi e Centro di  coordinamento di protocolli nazionale ed europei di diagnosi e cura di  linfomi, sarcomi, tumori cerebrali ed epatici, tumori rari. Dal 2014 la  Clinica è Centro di coordinamento regionale della rete oncologica  pediatrica del Veneto. La Fondazione investe circa 2 milioni l'anno in  Ricerca Scientifica e si è dotata di un Comitato Scientifico  Internazionale che valuta i progetti da finanziare.
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