Cisal concorda con Usb: in Aim brutto accordo, dubbio risultato del referendum
Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 23:27 | 0 commenti
Mirko Maule, Segretario Generale Cisal Vicenza - In AIM Mobilità 144 su 246 lavoratori hanno votato ieri ed oggi si all'accordo che comporta il taglio della loro retribuzione. Si è concluso oggi il referendum indetto da Filt Cgil, Uiltrasporti e Fit Cisl (loro i promotori, loro gli scruttatori, loro i controllori) I risultati resi noti dagli scrutatorti, tra l'altro tutti del partito del SI, darebbero ragione alla triplice e quindi al l'ipotesi firmata nei giorni scorsi tra AIM Mobilità e Sindacati che prevede una decurtazione di 1000 euro di stipendio all'anno, ed il taglio dei permessi previsti dagli accordi degli anni scorsi, pertanto con la maggioranza espressa si è approvato questo pessimo accordo.
Se si tiene conto che al referendum si può votare No, scheda bianca o nulla, il risultato finale è in definitiva il seguente: tre sindacati unitariamente (Cgil,Cisl e Uil) contrattano con l'azienda e Confindustria un contratto in pejus, vanno in assemblea, promuovono un referendum per il Sì, ne fanno da soli gli scrutatori e convincono poco più della metà dei lavoratori. Altre due sigle (Faisa Cisal /Usb) avversano l'accordo, parlano con i lavoratori in ordine sparso fuori dal luogo di lavoro, dalla scrivente Faisa-Cisal è consigliato il No o la scheda bianca dalla Usb d' astenersi dal voto, risultato 58 NO, 44 Astenuti e 7 tra nulle e bianche portano ad un totale di 109 lavoratori che non hanno approvato questo accordo.
Oggi i lavoratori sono stati chiamati a scegliere con che corda impiccarsi, quindi è certamente un brutta giornata per gli autisti di Aim e per il Trasporto Pubblico Locale del Vicentino.
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