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Cipe approva e sblocca Tav, Valdastico Nord e MoSE. Le soddisfazioni di De Menech, Moretti e Zaia

Di Edoardo Pepe Lunedi 10 Novembre 2014 alle 21:19 | 0 commenti

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Il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato una serie di interventi strategici di grande rilevanza per il territorio della Regione Veneto nei grandi settori dei trasporti e delle infrastrutture. Di seguito i dettagli sulle opere forniti dalle Regione e i commenti del presidente in carica Luca Zaia, dell'aspirante Alessandra Moretti e del segretario del Partito Democratico del Veneto Roger De Menech.

Ferrovia AV/AC Verona – Padova – tratteVR – Montebello Vic. e Grisignano di Z. e PD

 

Nel CIPE del 10 novembre, su proposta del MIT, è stato disposta la procedura per giungere alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio, fase procedurale indispensabile per consentire il regolare avvio delle opere; il vincolo è il medesimo previsto sin dall’avvio della progettazione avvenuta nel 2005. Le competenti strutture della Regione del Veneto si sono già attivate per la convocazione dei comuni interessati dal tracciato per raccogliere i necessari pareri per giungere alla formulazione dell’atto di reiterazione.

Dopo aver lasciato trascorrere tempi lunghi – tali da far giungere in prossimità della decadenza dell’originale vincolo – è auspicabile che vengano rapidamente messe a disposizione di RFI le necessarie risorse finanziarie; ciò anche alla luce dell’accordo ormai consolidato relativo all’attraversamento della città di Vicenza.

I tratti in esame, infatti, sono quelli ad est e ovest della città di Vicenza, per l’attraversamento della quale è stato necessario un approfondimento progettuale maturato con il predetto accordo. Possono quindi “allinearsi le tre fasi realizzative dell’asse ferroviario.

Per la nuova linea AV/AC tratta Verona – Padova, che costituisce parte della trasversale est-ovest Torino-Milano-Venezia, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione del Veneto, RFI Spa, Comune di Vicenza e Camera di Commercio di Vicenza, il cui schema è stato approvato con DGR 1241 in data 22.07.2014, riguardante specificamente il nodo vi Vicenza.

Ai sensi del citato protocollo RFI, tramite ITALFERR, sviluppa lo studio di fattibilità degli interventi entro 4 mesi, mentre la Regione del Veneto ed il Comune si sono impegnati ad approvare lo studio entro i successivi 30 gg. La presentazione della “fattibilità” è quindi imminente e, acquisito il positivo parere, si passerà subito alla progettazione definitiva.

Sembrano quindi esserci le condizioni generali perché riprenda fiato la realizzazione di una asse ferroviario in AC che risulta strategico per i collegamenti con il NordOvest della Penisola.

 

Autostrada A31 Valdastico Nord

 

Nel CIPE del 10 novembre, è stata affrontata la prolungata querelle tra Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento, relativamente alla realizzazione del prolungamento della A31 fino al raccordo con la “Brennero” . L’opera è, di tutta evidenza, strategica per le possibilità di collegamento e di sviluppo del Veneto centrale con le aree a Nord e con il centro Europa. In tal senso, i competenti organi ministeriali mai hanno eccepito. Il Cipe ha deciso di rimandare al Consiglio dei Ministri la decisione relativa al no di Trento, sentita la relazione del Ministro delle Infrastrutture.

La Regione ha supportato la sua posizione con argomentazioni di ordine giuridico, in base alle quali opere di rilevanza nazionale, valutate di pubblica utilità e programmate tra le opere strategiche, non possono essere bloccate.

In tale quadro è risultata significativa la posizione tecnica della struttura ministeriale di supporto al CIPE che preme per trovare comunque una soluzione che consenta la realizzazione dell’opera, considerando quanto più possibile le criticità realizzative che la PAT intendesse porre in evidenza.

Su questa base, ovvero di prosecuzione dell’iter approvativo e realizzativo, la Regione del Veneto è pronta a confrontarsi e a collaborare con la Provincia di Trento.

 

Corridoio Autostradale Orte – Mestre

 

Il CIPE ha definitivamente reso il proprio parere in merito al progetto preliminare del collegamento Orte – Mestre, opera del costo previsto di oltre 8,7 miliardi €. Contestualmente ha dato il via alla fase realizzativa, con lo sviluppo della progettazione e l’esecuzione delle opere in regime di finanza di progetto; in tal senso è stata pure valutata positivamente la proposta di “defiscalizzazione” a favore dell’appaltatore che consente di compensare la prevista quota di finanziamento pubblico dell’opera – ammontante a circa 1,87 miliardi di € - con agevolazioni fiscali per l’appaltatore medesimo, in termini di IRAP, IRES e IVA, sia in corso di costruzione che durante la gestione. Ciò ha comportato il ricalcolo del Piano Economico Finanziario (PEF) dell’opera per il riequilibrio della complessiva operazione. Le valutazioni di “congrua remunerazione” e di “costo del debito” restano, anche con la defiscalizzazione delle opere, nei termini prescritti per iProjet.

L’approvazione prevede prescrizioni e ulteriori specificazioni, in particolare per i rapporti con le Soprintendenze (beni artistici e archeologiche) interessate dal tracciato e in materia di espropri. Questioni che potranno essere sciolte nelle fasi successive.

Si avvia così un’opera tra le più rilevanti – se non altro, dal punto di vista finanziario – tra quelle programmate negli ultimi anni in Italia. La Regione del Veneto, certamente interessata alla soluzione dei numerosi problemi della attuale Romea, è altresì interessata a precisare, negli sviluppi del progetto, la interconnessione con i numerosi assi viari – esistenti e in progetto (Nogara – Mare) - che verranno intercettati dalla nuova opera.

 

Completamento MoSE

 

Il CIPE ha preso in esame due atti aggiuntivi alla maxi convenzione che regola i rapporto tra le Strutture ministeriali e il Consorzio Venezia Nuova per la realizzazione delle opere di chiusura delle bocche di porte della Laguna di Venezia.

Si tratta delle assegnazioni finanziarie derivanti dalla legge di stabilità per il 2013 e il 2014 per la prosecuzione del “SistemaMo.S.E”, già contrattualizzate con il 1° e 2° Atto aggiuntivo al 43° Atto attuativo alla Convenzione rep. n. 7191 del 4 ottobre 1991. Il 1° atto aggiuntivo contrattualizza lavori per circa 1,09 miliardi di euro Il 2° atto aggiuntivo contrattualizza lavori per circa 279 milioni di euro. Viene inoltre aggiornato il crono programma, differendo al 30 giugno 2017 la messa in esercizio, in ragione del rallentamento dei flussi finanziari.

Il MoSE volge quindi verso il completamento delle sue paratoie mobili e si avvicina la fase di avvio e di gestione di tutto il sistema di difesa dalle acque alte.

Il Presidente del Consiglio ha preso atto delle osservazioni del Presidente Zaia relative alla quantificazione degli oneri connessi a tale gestione, valutati in alcune decina di milioni di € /anno. Per il momento  il nuovo termine dei lavori è spostato nel 2017.


Zaia

"Un risultato da accreditare a tutti i veneti che hanno saputo farsi sentire a ogni i livello a Roma. Si tratta di opere che attendevamo da anni e che contribuiranno a collegare il Veneto con i grandi corridoi di collegamento intermodali europei, strategiche per il futuro dell'economia regionale. Ora si tratta di mettersi rapidamente al lavoro per non perdere altre occasioni preziose e passare rapidamente all'attuazione o alla conclusione dei lavori. Vigileremo". "Ce n'è voluta per sbloccare i piani che giacevano nei cassetti della burocrazia romana. Tuttavia mancano ancora all'appello tanti altri interventi e iniziative meno strategiche, ma che consentirebbero, se finanziate, una vera ripresa per le imprese dei nostri distretti industriali. E dico questo sapendo che le grandi opere sono indispensabili alla ripresa del Paese, ma altre opere fuori dai riflettori non lo sono di meno. E questo è paradossale, sapendo che proprio dal nostro tessuto produttivo viene gran parte di quel residuo fiscale attivo di 21 miliardi che Roma si tiene senza restituire nulla ai territori, anzi, regalandoli agli spreconi d'ogni tipo e colore. Seguiremo l'iter di queste opere che sono formalmente sbloccate e vigileremo sulla loro conclusione".

 
Moretti e De Menech
"Il governo ha approvato il progetto per il completamento della Valdastico Nord, un'opera fondamentale per lo sviluppo economico e produttivo che il Veneto attende da decenni ", lo rendono noto la candidata alle primarie del Pd del 30 novembre Alessandra Moretti e il segretario regionale Roger De Menech.
"Esprimiamo soddisfazione per la decisione del'esecutivo di portare a termine l'autostrada che farà da collegamento con il Trentino e che si figura come una infrastruttura strategica per il rilancio economico del Veneto" concludono i parlamentari dem.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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