Quotidiano | Categorie: Ambiente, Economia&Aziende

“Cimiteri” di alberi, rischio speculazione austriaca per il mercato del legno

Di Edoardo Andrein Martedi 27 Novembre 2018 alle 20:25 | 0 commenti

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Il bollettino di guerra ambientale dopo l'“apocalisse” che si è abbattuta a fine ottobre sulle zone montane del Veneto, con migliaia di alberi rasi al suolo nei boschi (foto) ha colpito anche le montagne del vicentino dall’altopiano di Asiago alla Valdastico sino al Pasubio. Che ne sarà ora di tutto quel legno? Sono numerose le segherie austriache che acquistano legname dai nostri boschi e ai primi di novembre un elicottero dall'Austria, secondo alcuni rappresentanti del settore legno nel Trentino Alto Adige, stava sorvolando le zone più colpite dal maltempo.  

Una lettera alle autorità politiche è stata inviata da alcune categorie economiche e imprenditori del Nordest: “Nel rispetto dei principi di libera concorrenza – è scritto - in questa situazione di emergenza, i cui effetti a lungo termine ricadranno nuovamente sul territorio colpito e sulle imprese locali in primis dovrebbe essere data una priorità d’intervento alle imprese venete e successivamente italiane, al fine di non “svendere” o peggio ancora “regalare” il nostro legname al mercato estero calmierando i prezzi e ponendo in essere un efficace contenimento degli effetti negativi”.

Il rischio per il mercato del legno, infatti, è un forte ribasso dei prezzi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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