Cicero tra rinvio delibera Parco della Pace e morti in Libia e Tunisia: "poveri noi"
Giovedi 19 Marzo 2015 alle 16:23 | 0 commenti
Il consigliere comunale Claudio Cicero della lista omonima parla di "segnale di incapacità della Giunta comunale" dopo il rinvio della delibera sul Parco della Pace. Inoltre l'ex assessore commenta i tragici fatti accaduti nella democratica, grazie alla primavera araba, Tunisia in seguito al sanguinario attentato terroristico: "povera Libia, povera Tunisia... poveri noi".
"Rivendico con orgoglio l'aver proposto -e ottenuto- il rinvio della delibera sull'acquisizione del parco della Pace. Non è possibile sottoporre al voto del Consiglio Comunale una delibera a scatola chiusa, senza certezze sullo stato della bonifica bellica, senza informazioni su necessità di bonifiche ambientali, senza poter conoscere gli oneri manutentivi di cui il Comune, dopo un simile voto, si sarebbe fatto carico, ponendo sulla testa dei Consiglieri responsabilità molto pesanti, tanto che anche la maggioranza è stata d'accordo per il rinvio.
Un simile pressapochismo è sintomo di incapacità politica e gestionale della Giunta. Una Giunta di annunci, chiacchiere e 'slide', come il Governo-amico, che cade poi sul primo atto concreto.
In Parlamento, su un provvedimento di simile caratura rispetto al programma, il Governo avrebbe posto la fiducia: e sarebbe andato a casa.
I fatti di Tunisi ci dicono come il terrorismo voglia colpire i simboli della nostra civiltà e cultura quali musei e monumenti, che sono anche importanti attrattori turistici: l'Italia -e anche Vicenza- da questo punto di vista è fortemente esposta ma, purtroppo, il Governo latita. Libia e Tunisia non possono reggere l'urto dell'ideologia del terrore e dell'islamismo violento e sanguinario: dobbiamo difendere loro per difendere noi stessi".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.