Cicero dice ciao a Variati. Ma non addio
Venerdi 22 Giugno 2012 alle 19:35 | 0 commenti
Claudio Cicero e Domenico Pigato escono dalla maggioranza al consiglio comunale di Vicenza. Ma la loro sarà «un'opposizione costruttiva». La decisione era nell'aria, ma è stata ufficializzata questo pomeriggio alle cinque quando i due consiglieri, nonché padri putativi della civica “Impegno a 360 gradi†si sono trovati per un briefing di mezz'ora a palazzo Trissino (in foto da sinistra a destra Cicero e Pigato). Intanto sul futuro della formazione in tema di alleanze per le municipali del 2013 ogni opzione è possibile.
Il motivo che ha scatenato l'abbandono, almeno sul piano formale, riguarda il ritiro della delega alla mobilità accordata a Cicero dal sindaco Achille Variati quando un anno e mezzo fa il leader della civica "Impegno a 360 gradi" entrò nella maggioranza di centrosinistra che già sosteneva il capo dell'esecutivo. Variati aveva ritirato la delega quando il Gdv, poche settimane, fa aveva pubblicato la foto di un calendario di Benito Mussolini appesa proprio su una parete dell'ufficio di Cicero. «Una goliardata» secondo quest'ultimo; una situazione poco opportuna secondo il primo cittadino, che nonostante il ritiro della delega aveva comunque elogiato Cicero e la sua formazione per il lavoro svolto. Concretizzatosi secondo l'ex consigliere delegato al traffico in una «»lunga serie di opere» cominciate o finite che vanno dal riassetto di via Quadri sino a al parking San Biagio bis.
Dal canto suo Pigato si è detto triste per la piega assunta dagli eventi ed ha aggiunto, in piena sintonia con Cicero, che in previsione delle prossime amministrative “Impegno a 360 gradi†non ha ancora deciso alcunché in tema di candidature ed eventuali alleanze (peraltro sul sito del comune sino a questa sera i due risultano ancora in maggioranza). I due non hanno nemmeno lesinato stilettate alla stampa (VicenzaPiù e Gdv primo e secondo in ordine di intensità della critica) mentre Cicero ha definito «infame lo sconosciuto» che si sarebbe introdotto nel suo ufficio per immortalare il calendario del duce «per poi consegnarlo a Il Giornale di Vicenza con l'obiettivo di fare saltare» l'alleanza politica in essere.
L'ultima nota è stata di Pigato il quale ha spiegato che il loro gruppo (due in totale in Sala Bernarda) se del caso potrebbe di tanto in tanto garantire il numero legale, ma che assolutamente Impegno a 360 Gradi non sarà «la stampella della maggioranza». Rimane comunque da comprendere lo scenario complessivo nel quale è maturata la decisione di lasciare la maggioranza medesima: da quest'ultima infatti al momento non provengono commenti o dichiarazioni particolari.
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