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Ciambetti: Valdastico Nord, voltafaccia clamoroso di Renzi e Delrio

Di Citizen Writers Giovedi 14 Maggio 2015 alle 10:03 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, assessore regionale del Veneto

Altro stop per la Valdastico Nord: il governo smentisce sé stesso e blocca tutto. Nel  ‘question time’ il ministro Delrio ha risposto  in aula ad una interrogazione dei deputati Dorina Bianchi e Causin sull’iter di questa infrastruttura per la quale il Cipe aveva dato il suo assenso già nel novembre scorso.

Per Delrio l’opera ‘è oggetto di un contenzioso del quale occorre attendere gli esiti’ visto che ‘la provincia di Trento non ha espresso intese sull’opera’ per cui non risulta possibile porre in essere concreti atti dell’opera’. Tradotto dal doreteismo di antica memoria: fermi tutti, Trento deve decidere.

Nei fatti che il governo è ostaggio della provincia di Trento. Avevo compreso la prudenza di questi mesi e pensavo che tutto fosse riconducibile alle elezioni a Trento, ma oggi assistiamo un voltafaccia clamoroso, una presa in giro senza precedenti. L'autostrada Valdastico Nord, il prolungamento a Nord della A31, da Vicenza fino a Trento, è da vent'anni osteggiato dalla Provincia autonoma di Trento. Il Cipe del 10 novembre 2014 aveva deciso per la prima volta di attivare la procedura speciale per scavalcare la mancata intesa con una Regione.

Già da mesi il governo aveva dato il suo assenso al prolungamento della Valdastico, Ricordate la conferenza stampa del 1 di agosto con il ministro Lupi e Matteo Renzi che presentano la mappa delle grandi opere dello Sblocca Italia con la Valdastico bene in evidenza con il suo miliardo e 31 milioni di € di lavori e l’impegno di Lupi ‘Il governo ha deciso di fare un assunzione di responsabilità e andare avanti con le opere infrastrutturali che servono a tutto il Paese e che creano occupazione’?  

E ricordate sempre Lupi spiegare ‘non è più possibile che enti  soprintendenze rallentino certe infrastrutture che interessano l'intero Paese, come la Valdastico Nord’. D’accordo, oggi al posto di Lupi c’è Del Rio, ma la marcia indietro governativa ha del sorprendente soprattutto dopo le parole del marzo scorso con il governatore trentino Ugo Rossi che aveva detto al Pd trentino  ‘Attenzione, l’intesa sulla Valdastico non significa che il Trentino abbia un potere di veto su quest’opera. Se il governo ci chiederà di sederci a un tavolo, dovremo essere pronti non solo a dire no, ma a porre dei paletti per risolvere qualche problema trentino, non solo veneto’.

Il governo non chiede nulla a Trento e si rimette alle decisioni trentine. Oggi Delrio ha fatto un regalo straordinario ai trentini e mette una seria ipoteca sulla realizzazione di quest’opera e sulla credibilità dell’esecutivo nazionale. Non si governa un paese con le bugie, con le promesse, con le parole non mantenute soprattutto se dietro quelle promesse ci sono cantieri per oltre un miliardo di €, lavoro, occupazione e rilancio vero dell’economia.

Sono sbalordito ma ancor più amareggiato per non dire altro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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