Ciambetti: "Dopo can can per l'Unità d'Italia Monti taglia pensioni a vittime del dovere"
Domenica 14 Ottobre 2012 alle 10:26 | 3 commenti
Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord - "L'impudicizia dei tecnocrati-banchieri non conosce limiti"
 "Al primo ministro interessano solo i servizi resi alle banche, magari straniere, e poco vale chi ha dato la vita in servizio militare, per tutti quei mutilati, invalidi, grandi invalidi, ciechi di guerra, che si vedono oggi tagliata la pensione".
Dura la presa di posizione dell'assessore regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, alla notizia dell'analisi sulla Legge di stabilità fatta da Emanuela Piantadosi, Presidente Associazione Vittime del Dovere che ha messo in luce "una decisione paradossale che la dice lunga, probabilmente, sui meccanismi con cui questo governo opera - ha detto Ciambetti -. Un paio di anni fa si è fatto un gran can-can per i 150 anni dell'Italia, matrigna smemorata, che taglia persino i risarcimenti a chi ha avuto danni, menomazioni e lutti durante la guerra: i Badoglio la fanno sempre franca e finiscono per avere anche i funerali di stato; le vittime del dovere, invece, vengono prese in giro." L'assessore del Veneto poi nota che "Per quanto cinico banchiere e uomo delle grandi corporations Monti non è uno sprovveduto e sa bene che il numero di queste pensioni è risibile e non è certo incidendo su queste voci che si risana il bilancio statale - ha sintetizzato Ciambetti - Sono coloro che scrivono le leggi per il governo a non essere all'altezza della situazione: si tratta di grigi burocrati capaci di sbagliare ogni numero e di far fare delle figure che , per altri esecutivi, avrebbero scatenato una sequenza incredibile di critiche e sberleffi: prima hanno sbagliato il numero degli esodati, poi le previsioni delle entrate fiscali, quindi l'andamento negativo dell'economia con un dato ben lontano da quello calcolato da Confindustria e confermato dal Fmi. I tecnocrati non sanno fare le somme e le divisioni? E' vero che i banchieri sanno fare solo i calcoli a loro favore, ma questa volta credo abbiano mostrato il vero volto dell'esecutivo e dell'apparato burocratico statal-ministeriale a tal punto sfrontato e impudico da incidere sul già minimo introito di chi, vittima di guerra, non riceve un reddito ma un risarcimento. La provincia dove sono nato e risiedo - ha continuato Ciambetti - ha avuto un numero incredibile di danni materiali e vittime tra i civili nella Seconda Guerra Mondiale ed è stata l'unica provincia ad aver sofferto dal primo all'ultimo giorno del Primo Conflitto Mondiale e non a caso nel simbolo provinciale campeggiano i quattro Sacrari del Pasubio, Cimone, Leiten Asiago, Grappa. Abbiamo imparato fin da bambini a rispettare chi è caduto per quella Patria che si sta rivelando sempre più matrigna ingiusta e indegna. Dopo questa ennesima figuraccia - ha concluso Ciambetti - sarebbe ora che il governo non solo chiedesse scusa, ma allontanasse quei burocrati responsabili di questa pagina vergognosa"
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