Ciambetti a Grillo: no a troppo nazionalismo alle ma non se la prenda con atleti e cittadini
Domenica 5 Agosto 2012 alle 21:49 | 3 commenti
Di Roberto Ciambetti, Lega Nord
Ciambetti "Grillo dice una cosa giusta, quando denuncia il rischio dell'uso delle Olimpiadi come impropria esaltazione del nazionalismo, ma sbaglia a prendersela con gli atleti e i cittadini"
"Grillo ha ragione quando dice che gli eventi sportivi vengono usati per un nazionalismo anacronistico che in molti casi lascia perplessi: l'Inghilterra è da decenni che attende di vincere a Wimbledon ma oggi festeggia perché uno scozzese nato a Glasgow finalmente sembra rompere l'incantesimo. Forse gli scozzesi non sono tanto d'accordo con l'entusiasmo dei londinesi, oppure se la ridono di buon gusto".
L'assessore regionale del Veneto al Bilancio sorride nel commentare le dichiarazioni di Beppe Grillo che ha duramente attaccato le eccessive manifestazioni di entusiasmo per gli atleti della nazionale. "A differenza di Grillo - ha detto Ciambetti - personalmente conosco chi tira di fioretto, sia come atleti per divertimento: tra gli altri a suo tempo mi risulta si dilettasse anche Matteo Salin docente universitario, esponente di spicco di Assoindustria veneta. Ci sono milioni di persone che praticano sport sconosciuti a Grillo e che in occasione delle Olimpiadi possono finalmente vedere in televisione i loro beniamini e magari divertirsi nel sentire le sciocchezze che troppi telecronisti non del tutto esperti delle materia sparano con una disinvoltura che fortunatamente viene stigmatizzata dalla carta stampata con divertentissimi articoli (segnalo, oggi, nella prova di 470 vela una strambata di prua, che non ho capito bene cosa sia). Con tanta gente che è costretta a rimanere a casa e trascorrere le ferie nel caldo di città arroventate, penso che per molti le Olimpiadi siano una sorta di grande svago, un momento per fare pulizia dalle troppe brutte notizie che ci circondano" L'assessore regionale poi spiega: " La Vezzali è un cobra, ma il vero veleno - ha detto Ciambetti - quello che fa male, è quello celato nelle manovre del governo, nell'Imu, nelle tasse, nei tagli agli enti locali come in sospetti generosi aiuti velocissimi assegnati a regioni in crisi finanziaria e sull'orlo del fallimento". Ciambetti poi ha sottolineato " Che le classifiche dello sport non siano attendibili lo dimostrano gli ultimi europei di calcio: tre su quattro nazionali arrivate in semifinale, Spagna, Italia, Portogallo - ha ricordato Ciambetti - rappresentano stati in crisi durissima. Personalmente, come ex atleta di uno sport minore, ho trovato l'attacco di Grillo, per come è stato riportato e da quello che ho letto, per quanto politicamente corretto, ingiusto verso gli atleti di discipline sconosciute ai più e ingiusto verso tanti cittadini. Lo sport, in altre parole, non è l'oppio dei popoli: la vera droga, quella che fa male e instupiidisce è ben altra".
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