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Chiudere le discariche che minacciano la falda

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Maggio 2010 alle 05:19 | 0 commenti

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Partito democratico Provinciale - "Tutela dell'acqua: la Provincia agisca nel PTCP contro le minacce alla falda". Dal gruppo consiliare del Pd due ordini del giorno a difesa della qualità dell'acqua
Bonificare le discariche che minacciano la ricarica della falda acquifera, intervenendo subito sui siti degradati non autorizzati e avviando entro dieci anni la chiusura di quelle attualmente autorizzate.

Sono le due proposte avanzate dal gruppo consiliare del Partito Democratico, che chiede alla giunta Schneck di inserire indirizzi adeguati nel PTCP.

Matteo Quero (Cons. Provinciale Pd)"In diverse zone di ricarica della falda acquifera a cui attingono Vicenza e numerosi comuni del padovano - spiegano i consiglieri - sono attualmente presenti discariche sia autorizzate che non autorizzate. Occorre che la Provincia, attraverso il PTCP, che è lo strumento di riferimento per la tutela ambientale, adotti al più presto delle misure".

 

Al Signor Presidente della Provincia

Al Signor Presidente del
Consiglio Provinciale

Oggetto: Ordine del Giorno sulla chiusura delle discariche autorizzate nella zona di ricarica delle falde acquifere

Il sottoscritto Consigliere MATTEO QUERO del gruppo PARTITO DEMOCRATICO,

PREMESSO
Che attualmente sono presenti delle discariche autorizzate nella zona di ricarica delle falde acquifere del centro/nord vicentino;
Che tali discariche, ancorchè controllate, negli anni futuri possono potenzialmente essere a rischio di inquinamento falda;
Che la zona è di indubbia importanza ambientale e che è auspicabile chiudere e bonificare tali discariche entro un tempo ragionevole ovvero entro i prossimi 10 anni;
INTESO
Che il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è lo strumento atto a garantire la qualità ambientale per le generazioni presenti e future;
CONSIDERATO
Che un intervento da parte della Provincia è senz'altro decisivo su un tema tanto delicato quale l'ambiente e la qualità della stesso, nonché dell'acqua e della qualità della stessa;
TUTTO CIO' PREMESSO
IL CONSIGLIO PROVINCIALE

• Approva l'indirizzo di chiudere e bonificare, di concerto con le amministrazioni comunali interessate, le discariche autorizzate nella zona di ricarica della falda acquifera entro un tempo ragionevole di 10 anni e di non concedere piu' nuove autorizzazioni.
• Conviene di inserire nel PTCP questo atto di indirizzo
• Impegna la Giunta Provinciale ad attivarsi affinchè questo avvenga nei tempi e nei modi piu' rapidi possibili.

 

Al Signor Presidente della Provincia

Al Signor Presidente del
Consiglio Provinciale

Oggetto: Ordine del Giorno sulla bonifica dei "siti degradati" a nord della falda acquifera

Il sottoscritto Consigliere MATTEO QUERO del gruppo PARTITO DEMOCRATICO,

PREMESSO
Che nel periodo antecedente i primi anni '80 era abitudine creare e chiudere discariche a cielo aperto, senza alcun controllo, e che tali luoghi sono ora denominati "siti degradati";
Che ,secondo ricerche dell'ufficio ambiente della Provincia di Vicenza, nella zona pedemontana dell'Alto Vicentino sono oltre 20 i "siti degradati" individuati;
Che la zona è di indubbia importanza ambientale, in quanto luogo di ricarica delle falde acquifere del centro/nord della Provincia;
INTESO
Che il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è lo strumento atto a garantire la qualità ambientale;
CONSIDERATO
Che un intervento da parte della Provincia è senz'altro decisivo su un tema tanto delicato quale l'acqua e la qualità della stessa;

TUTTO CIO' PREMESSO
IL CONSIGLIO PROVINCIALE

• Approva l'indirizzo di bonificare, di concerto con le amministrazioni comunali interessate, le aree interessate dai suddetti "siti degradati".
• Conviene di inserire nel PTCP questo atto di indirizzo
• Impegna la Giunta Provinciale ad attivarsi affinchè questo avvenga nei tempi e nei modi piu' rapidi possibili.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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