Cgil, Cisl e Uil presentano le iniziative per Primo Maggio, Cig in deroga e sicurezza sul lavoro
Lunedi 28 Aprile 2014 alle 18:11 | 0 commenti
Cgil, Cisl e Uil Vicenza - A Vicenza città Cgil, Cisl e Uil festeggiano il 1° maggio 2014 con la proiezione di tre film in saletta Lampertico (Cinema Odeon) a Vicenza. Saranno proiettati alle 17 Tempi moderni di Charlie Chaplin; alle 19 The Take, documentario di Avi Lewis e Naomi Klein sullo sfascio della vita sociale argentina durante la crisi del 2001. Infine, alle 21, Il Grande Capo di Lars Von Trier. L'entrata è gratuita.
"Quest'anno vogliamo festeggiare il lavoro con degli spunti per riflettere sui vari aspetti del lavoro", ha affermato alla presentazione delle iniziative di Cgil, Cisl e Uil la segretaria generale della UIL vicentina Grazia Chisin. All'incontro anche Giampaolo Zanni, segretario Cgil, e Gianfranco Refosco, segretario Cisl.
"Un momento di socialità che ci permette di rielaborare il concetto fondamentale del diritto al lavoro sancito anche in un articolo della nostra Costituzione", ha aggiunto Chisin.
Cgil, Cisl e Uil sollevano inoltre la problematica del lavoro festivo nel commercio e nei servizi che ha caratterizzato anche quest'anno non solo le domeniche ma anche il 25 aprile e il 1° maggio. "Lavorare la domenica e nei festivi non ha portato una crescita del settore della grande distribuzione", afferma Grazia Chsin della Uil. "Chiediamo che la materia venga regolata dalle Regioni, realtà più vicine al territorio rispetto allo Stato. Dobbiamo salvaguardare il diritto al riposo delle commesse per rispettare i valori sociali e familiari".
Cassa integrazione in deroga
"Gli ammortizzatori in deroga sono stati strumenti indispensabili per gestire la crisi negli ultimi 5 anni". Lo ha affermato il segretario generale della CISL, Gianfranco Refosco. "Chiediamo che Governo e Parlamento stanzino ulteriori risorse per le coperture e che sblocchino i finanziamenti già attivati. Purtroppo tante persone aspettano da mesi gli assegni che li spettano".
Nel Vicentino le aziende che hanno fatto richiesta di CIG in deroga sono 5078 (di cui 3400 artigiane, 57 cooperative, 900 tra ditte del commercio e studi professionali, 700 dell'industria per apprendisti). Ovvero un quarto delle aziende venete.
Le ore di Cig in deroga richieste sono state 54,5 milioni (su 208 milioni di ore chieste dalle aziende venete). Le ore utilizzate sono state 14,7 milioni (sulle 59,5 milioni di ore effettivamente utilizzate in Veneto).
Vicenza detiene con Treviso le prime posizioni per la Cassa in deroga a causa del tessuto industriale locale composto soprattutto da PMI.
"Purtroppo nel primo trimestre di quest'anno non c'è inversione di tendenza sulle richieste di Cassa in deroga", afferma Refosco, "e per questo motivo stiamo organizzando una mobilitazione ed oggi pomeriggio è partita una richiesta di incontro al Prefetto di Vicenza".
A livello veneto, mancano 90 milioni di euro anche per la mobilità in deroga, ovvero la somma che va ai lavoratori licenziati nelle PMI.
Intanto per la nostra regione sono stati stanziati 35 milioni di euro per la CIG in deroga del 2014: "ma serviranno a saldare e a chiudere i conti del 2013", affermano Zanni, Refosco e Chisin.
"Ci appelliamo al Governo e al Parlamento", concludono, "perché si faccia presto: purtroppo tanti sono i lavoratori che aspettano da mesi il saldo degli assegni mensili. Questo fatto sta provocando un grave disagio sociale!"
Sicurezza
Oggi, 28 aprile, si celebra la Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro, data stabilita dall'organismo internazionale del lavoro in seno all'ONU.
A ricordarlo è Giampaolo Zanni, segretario della Cgil di Vicenza e provincia: "Nel mondo muoiono ogni giorno 6300 persone di incidente sul lavoro o malattia professionale! Sono 2,3 milioni di persone in un anno! Un dato clamoroso".
"Gli infortuni sul lavoro a livello mondiale, secondo i dati ILO, sono 317 milioni", prosegue Zanni, "e provocano perdite economiche pari al 4% del PIL annuo mondiale".
"In Italia negli ultimi anni la situazione è migliorata", spiega Zanni, "un po' per la crisi che ha provocato una diminuzione delle ore lavorate, ma soprattutto per la formazione e l'informazione che viene fatta!"
"Abbiamo osservato per esempio che nel Vicentino la crisi comporta un minor impegno verso la messa a norma delle macchine industriali e della formazione dei lavoratori". "Una situazione questa che non deve essere tollerata", spiega il segretario Cgil, "perché dietro ad un infortunio ci sono persone che perdono le loro capacità o che muoiono e relativi drammi familiari!"
Giampaolo Zanni ha ricordato l'importante protocollo siglato l'anno scorso (il primo e l'unico ancora nel Veneto) tra Sindacati e Spisal delle ULSS per favorire l'attività formativa e per la prevenzione degli infortuni e malattie professionali.
"Quest'anno lanciamo una iniziativa unitaria", ha concluso Zanni, "quattro incontri a favore degli RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) sui temi della riunione periodica e del documento di valutazione dei rischiâ€.
E conclude Zanni (Cgil): "È dimostrato da tutti gli studi sull'argomento che l'informazione e la formazione in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro influiscono positivamente sulla diminuzione degli infortuni. In questa direzione andranno perciò gli sforzi anche del sindacato!"
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