Cgil, Cisl e Uil, Luc Thibault: in Ava di Schio e altrove, se la suonano, se la cantano... se li firmano
Lunedi 31 Ottobre 2016 alle 16:54 | 0 commenti
Riceviamo da Luc Thibault, Alto Vicentino Ambiente USB lavoro Privato, e pubblichiamo
In Ava di Schio e altrove, se la suonano, se la cantano... se li firmano. CGIL f.p., CISL reti, UIL trasporti e FIADEL vergogna! Ancor prima di ultimare la tornata di assemblee in tutte le aziende per la consultazione certificata sull’ipotesi del rinnovo del CCNL, senza alcun oggettivo riscontro sugli esiti delle stesse, in gran parte effettuate con dubbie regole democratiche e senza verbali verificabili, mischiando i dati tra i due contratti , CGIL f.p., CISL reti, UILtrasporti e FIADEL considerano chiuse le consultazioni, decidono a tavolino la vittoria del SI e si autoproclamano vincitori della loro inaccettabile sfida contro la voglia dei lavoratori di lottare e dire No all’ennesima svendita di diritti e perdita di salario a favore dei vari fondi e delle logiche del mercato.
Sciolgono in fretta e furia la riserva per andare, fuggendo dai lavoratori, alla firma con Fise/ Utilitalia di contratti che saranno fortemente peggiorativi per gli addetti in uno dei più importanti e strategici pezzi del mondo del lavoro e dei servizi in Italia.
Un NO agli accordi di rinnovo dei CCNL che è stato forte, particolarmente nelle medie e grandi aziende, espresso a gran voce dai lavoratori e che ha prodotto significative disdette delle iscrizioni alle stesse organizzazioni sindacali nonostante l’arrogante tentativo di occultarlo e minimizzarlo messo in atto dai sindacati firmatari, che sono persino arrivati a maltrattare lavoratori/delegati dei comitati per il no e di USB che chiedevano trasparenza sugli effettivi esiti della consultazione.
Evidentemente l’imperativo è firmare ad ogni costo, troppo alta è la posta in gioco per questi “sindacalistiâ€: le poltrone negli enti bilaterali e la torta dei fondi integrativi valgono il sacrificio della “democrazia e dei valori fondamentaliâ€, parole con cui riempiono i loro comunicati, arrogandosi l’esclusiva della rappresentanza ( soprattutto le annesse agibilità e distacchi sindacali, ecc..), nonché dei diritti e salari dei lavoratori
Ma il nostro NO è un No che non si arrende !
Ci opporremo come USB in tutte le sedi possibili, anche legali, per difendere i lavoratori dallo scippo di democrazia e diritti. Perché continuare a dare la delega e legittimità a questi â€signoriâ€? USB parteciperà con una propria delegazione all’assemblea di coordinamento dei comitati per il no del prossimo 13 novembre e promuoverà i prossimi 20 e 28 novembre assemblee interregionali dei lavoratori, rsu, rsa aperte a tutti coloro che si sono espressi per il no al ccnl e che vogliono continuare la lotta alle
logiche che sottendono questo disastroso rinnovo:
- per costruire lo sciopero nazionale di categoria e una mobilitazione nazionale sulla
piattaforma messa in campo in questi mesi, insieme ai comitati per i no e il sindacalismo di base
- difendere l’elezione diretta delle rappresentanze dei lavoratori,contro il tentativo di azzeramento delle RSU in scadenza a fine ottobre e per elezioni democratiche ancor più necessarie oggi, vista l’arroganza dei sindacati firmatari e l’aggressività delle Aziende,
- Per contrastare gli effetti deleteri dei processi di riordino/ privatizzazione delle società e dei servizi dovuti ai decreti Madia e i concreti rischi legati alle recenti leggi contro il lavoro e i lavoratori (fornero job act)
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