Cgil, Cisl e Uil di Vicenza tra sit-in davanti all'Inps e le priorità per il Governo
Giovedi 3 Ottobre 2013 alle 16:59 | 0 commenti
Cgil, Cisl, Uil Vicenza - Le federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl, Uil e Fialp-Cisal hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’INPS e denunciano il nuovo pesante attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto. Compito dell'INPS è quello di consentire a tutti i cittadini, a prescindere dalle loro condizioni sociali ed economiche, di accedere, con pari dignità ed opportunità , ai servizi che eroga.
Invece di procedere con un adeguato piano di riorganizzazione per migliorare i servizi e qualificare il lavoro, non si trova di meglio che ridurre il personale e tagliare le retribuzioni.
Ciò avrà inevitabili ripercussioni sui livelli e sulla qualità dei servizi all'utenza, oltre a produrre inaccettabili penalizzazioni per i lavoratori.
Riteniamo che, se realmente si volessero mettere a vostra disposizione servizi più efficaci e meno costosi, si dovrebbe dirigere la scure su spese improduttive, appalti, consulenze, affitti, commesse inutili ecc, e non certo, come purtroppo sta avvenendo, su organici e retribuzioni.
Per primi, noi lavoratori e lavoratrici dell'INPS, siamo convinti che i servizi resi debbano essere garantiti e migliorati.
L'INPS non può essere utilizzato come il bancomat da cui ogni governo preleva a piacimento.
L'Istituto svolge un ruolo importante e delicato nel sistema della sicurezza sociale, ancor più necessario in questo momento dove disoccupazione e cassa integrazione sono alle stelle. Vogliamo che l'INPS sia davvero il pilastro pubblico dello Stato sociale.
I SERVIZI NON SI TAGLIANO
I SALARI NON SI TOCCANO
Il taglio generalizzato delle risorse economiche non soltanto produrrebbe inaccettabili penalizzazioni retributive, nonostante gli obiettivi produttivi annuali siano stati pressoché raggiunti e siano già trascorsi quattro anni di blocco dei rinnovi contrattuali, ma determinerebbe anche inevitabili ripercussioni sul livello dei servizi erogati.
Tutto ciò quando, nel Paese, è invece forte il bisogno di stato sociale.
I lavoratori dell’Inps non permetteranno questo scempio e il giorno 4 ottobre 2014 durante un sit in davanti alla Sede provinciale dell’INPS di Vicenza spiegheranno a cittadini e imprese, lavoratori e pensionati come si stia tentando di mettere in ginocchio il sistema pubblico di sicurezza sociale del Paese.
L’iniziativa annunciata da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della necessità di un governo vero al fine di fronteggiare la drammatica situazione economica e democratica del nostro Paese, ha influenzato senz’altro l’esito positivo raggiunto in Parlamento per la continuità del Governo.
 La nostra iniziativa continua ora per discutere nei posti di lavoro e per sostenere la proposta di Cgil, Cisl e Uil e il documento condiviso con Confindustria per aprire una nuova fase economica nel Paese avente al centro le seguenti priorità :
1)   L’alleggerimento del carico fiscale su lavoratori, pensionati, imprese;
2)Â Â Â Politiche industriali per non perdere asset strategici del nostro tessuto economico;
3)   La revisione degli assetti istituzionali e l’efficienza della spesa pubblica.
Ecco perché continueremo a organizzare in tutte le sedi, assemblee ed iniziative unitarie per discutere delle nostre proposte.
Su questo marcheremo stretto il riconfermato Governo Letta e valuteremo nel merito l'andamento del confronto che dovrà aprirsi nei prossimi giorni ed eventuali iniziative da intraprendere.Accedi per inserire un commento
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