Centri diurni per anziani, Fp Cgil-Cisl-Uil: restino in gestione pubblica
Venerdi 1 Aprile 2011 alle 16:58 | 0 commenti
Cgil Vicenza - I sindacati della Funzione Pubblica di Cgil Cisl e Uil chiedono che la gestione dei servizi diurni per gli anziani nell'ambito del Comune di Vicenza rimanga in mano alle IPAB. Per Giancarlo Puggioni della FP Cgil, Emilio Cogo della FP Cisl e Claudio Scambi della FPL Uil il servizio effettuato dal lunedì al sabato nei tre centri della città è a livelli qualitativi ottimi e non ha senso cambiare strada anche se IPAB e Comune assicurano il posto di lavoro al personale di assistenza impiegato.
I sindacati chiedono al Sindaco Variati di assecondare la richiesta del Presidente Ipab Giovanni Rolando che invita palazzo Trissino a giungere al più presto alla firma dell'Accordo di Programma con la Regione Veneto. Manca un mese alla scadenza della convenzione (30 aprile 2011) non più prorogabile per la gestione dei centri diurni cittadini di via Bachelet e Villa Rota Barbieri dove sono ospitati tutti i giorni rispettivamente 25 e 34 anziani, nel secondo caso affetti da morbo di Alzheimer. Le Ipab direttamente gestiscono il terzo centro diurno per anziani non autosufficienti della città che è quello annesso all'Istituto Trento che ha una capacità ricettiva di 27 posti.
I sindacati ricordano che la firma dell'Accordo di Programma garantirebbe da una parte la gestione pubblica e gli standard qualitativi attuali dei centri diurni per non autosufficienti del capoluogo, e dell'altra darebbe la possibilità alle IPAB di Vicenza di costruire più velocemente ed evitando le pastoie burocratiche le nuove strutture residenziali da 100 posti l'una, previste a Laghetto, Maddalene e Bertesina. Di fatto nuove case di riposo maggiormente funzionali rispetto agli istituti Trento e Salvi e dimensionate secondo la normativa europea. L'importante - dicono Puggioni, Cogo e Scambi - è che la gestione di questi servizi resti in mano pubblica: solo in questo modo si può garantire l'attuale qualità del servizio, che ci invidiano non solo in altre province venete, ma in tutta Italia e in gran parte dell'Europa. Insomma la gestione pubblica delle residenze per anziani e dei centri diurni per non autosufficienti dà maggiori garanzie per il cittadino.
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