Censura "Strade morte", la risposta del Prefetto e le reazioni di Milioni e CoVePA
Lunedi 25 Maggio 2015 alle 18:23 | 0 commenti
La vicenda della sala pubblica negata per la presentazione del libro "Strade morte" nel comune di Altivole si arroventa dopo che il Prefetto di Treviso con un missiva (clicca qui per visualizzarla) fa presente il suo punto di vista in seguito ai numerosi esposti presentati in Prefettura sul caso del libro "Strade Morte". Di seguito i commenti sui nuovi risvolti della vicenda di Marco Milioni, coautore del libro, e dei portavoce del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, Matile Cortese, Elvio Gatto, Massimo Follesa.
Milioni
La lettera che la prefettura di Treviso mi ha cortesemente inviato in risposta ai dubbi da me segnalati in precedenza per la vicenda "Altivole - Strade morte" contribuisce a fare un po' di chiarezza sull'accaduto, anche se un po' tardivamente. Detto con un termine un po' crudo il prefetto Maria Augusta Marrosu sembra avere scaricato la patata bollente nelle mani del primo cittadino di Altivole Sergio Baldin. Prendo atto di quanto capitato in queste ore, ma non smetterò di cercare di capire i motivi veri che hanno spinto l'amministrazione di Altivole ad infilarsi in un ginepraio del genere. Al contempo devo un sentito ringraziamento a tutti coloro tra colleghi della stampa, esponenti di comitati, uomini delle istituzioni, candidati alle elezioni e semplici cittadini, abbiano dato visibilità all'episodio o abbiano espresso solidarietà per quanto accaduto. In questo Veneto non è una cosa che accade tutti i giorni
CoVePA
Ringraziamo della precisazione il Prefetto di Treviso che nega il diniego. Di fatto, posa la responsabilità della censura alla presentazione di Strade Morte a San Vito d'Altivole, tutta sulle spalle di chi lo ha emesso: il funzionario responsabile della biblioteca e il Sindaco del Comune di Altivole. Resta anche la responsabilità tutta politica, della candidata della lega Silvia Rizzotto, già sindaco di Altivole che nella stessa serata terrà il suo incontro ad Altivole. Forse per non disturbarla qualcuno ha pensato di negarci la sala richiesta.
Invece noi mercoledì 27.05.15 saremo a S.Vito d'Altivole nella sala parrocchiale a lato della chiesa nella Piazza di San Vito. Alle ore 20,45 avrà luogo la presentazione "STRADE MORTE" di Milioni, Follesa, Celotto e Costantini. Son tutti invitati a partecipare ma in modo particolare chiediamo la presenza degli espropriandi della zona, speriamo anche nella presenza do don Albino Bizzotto. Il comune d'Altivole è costituito da tre frazioni, due delle quali (Caselle e S.Vito) attraversate dalla costruenda Superstrada Pedemontana Veneta.
Nei fatti lo stato, il comune e le loro amministrazioni ci hanno tolto lo spazio per parlare e discutere, insomma volevamo solo occuparci della cosa pubblica ma senza i partiti, ormai camice di forza. Ci ha accolto la chiesa e il parroco di San Vito. Saremo ospiti della chiesa di Papa Francesco, disponibile a darci un luogo dove parlare del nostro libro, di legalità e di giustizia. Ne é passata di acqua sotto i ponti dalla pace di 100 anni fa dove i caduti di allora hanno difeso questa terra e il nostro paese, ma qualcuno ci considera ancora sudditi! Questo la dice lunga delle condizioni della nostra democrazia, del Veneto e della libertà per qualcuno che considera la marca come lo Zaiashire.
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