Cementificazione e privati a Vicenza, la denuncia e l'appello del PdAC
Martedi 25 Giugno 2013 alle 21:42 | 1 commenti
Davide Primucci, Partito di Alternativa Comunista Vicenza - In queste settimane il Comune sta approvando e concludendo una serie di accordi con i privati che stanno portando colate di cemento devastanti in città . Gli accordi derivano dal Piano Interventi, approvato ad inizio 2013 proprio sullo scadere dello scorso mandato della giunta di centro sinistra guidata da Variati.
L’ultimo accordo è stato firmato lo scorso 21 giugno e riguarda due campi da calcio, il Federale e il San Paolo, ma dietro la compravendita dei campi si cela l’ennesima inutile edificazione in città .
Nello specifico, il Comune di Vicenza si è accordato per acquisire il campo Federale dalla società Aton e il campo sportivo San Paolo dell’omonima parrocchia. Il privato inoltre verserà al Comune 710 mila euro, somma che contestualmente il Comune darà alla parrocchia di San Paolo che ha accolto la proposta di cedere il campo omonimo su cui verrà costruito un parcheggio.
Ma l’affaire sta tutto qui: il Comune concede alla ditta Aton diritti edificatori nell’area d’oro dell’ex Pp6, la zona dell’attuale parcheggio del Teatro Nuovo, dove è prevista la costruzione di tre nuove palazzine di sette piani di 24 metri d’altezza massima, davanti alle mura storiche.
Forse qualcuno non ci credeva quando, prima delle elezioni, denunciavamo che l’urbanistica della scorsa amministrazione, in continuità con questa, si era dipinta il volto di verde ma dentro era grigia cemento. Lo vogliamo ribadire ancora una volta: a fronte di 7 mila appartamenti sfitti, il Piano Interventi, fortemente voluto da Variati, porta a Vicenza ben 652 mila m3 di cemento in più e 130 mila m2 di Sau (superficie agricola utilizzata) in meno. Basta fare due conti per capire come quelle nuove costruzioni (in gran parte abitazioni) rimarranno pressoché vuote. Quei 652 mila m3 sono sufficienti per 4.353 nuovi abitanti teorici nei prossimi 5 anni. Ma facendo due conti si viene a scoprire che Vicenza ha, oggi, più o meno gli stessi abitanti che aveva nel 1971.Noncurante di ciò, la Giunta Variati continua a perseguire con le sue colate di cemento che devasteranno in maniera irreversibile la città , in questo caso si tratta anche di una zona di particolare pregio dato che ci troviamo di fronte alle mura storiche.
Gli unici ad arricchirsi con queste nuove costruzioni saranno i giganti privati dell’edilizia privata, coloro i quali non si sono mai posti il problema dell’effettiva utilità dei loro fabbricati, ciò che importa per loro è che giri l’economia del mattone per far aumentare il proprio profitto.
Come Partito di Alternativa Comunista vogliamo ribadire lo stop alla cementificazione in ogni luogo della città e in ogni superficie agricola. Costruire non serve, vanno riutilizzati i locali sfitti. Solo varando un piano di ristrutturazione dei luoghi lasciati al degrado e all'abbandono si potrà ridare lavoro ai molti disoccupati del settore.
Inoltre facciamo appello ai tanti lavoratori, studenti e disoccupati ad organizzarsi e mobilitarsi per opporsi a tutte le inutili cementificazioni previste in città con il Piano Interventi. Vicenza non può e non deve piegarsi alle logiche di cementificazione attuate dal centro sinistra che producono solo profitto per i ricchi costruttori.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.