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Maria Teresa Turetta, Cub Vicenza  -  Siccome è noto il detto "cane non mangia cane" quando ci si riferisce alle autotutele poste in atto dalla casta politica e dirigenziale della pubblica amministrazione e, quindi, non potendoci fidare completamente delle dichiarazioni dell'Assessore Tommaso Ruggeri che sostiene di aver avviato sul caso pagelle "piratate" del Comune di Vicenza una indagine rivolta anche nei confronti della dirigenza preposta, su indicazione del nostro avvocato abbiamo trasmesso una nota, protocollata ieri, al Segretario Generale Antonio Caporrino e al Sindaco, al fine di accertare la verità dei fatti e le responsabilità dirigenziali poste a capo dei Dirigenti Missaggia e Castagnaro.

In particolare la nota elenca le falle eclatanti di un applicativo informatico che sarebbero dovute saltare subito agli occhi anche a un principiante. Ecco di seguito cosa abbiamo scritto al Segretario Generale:
"ai sensi degli articoli 35 e 36 quinques del Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi si chiede di accertare le responsabilità poste in capo ai Dirigenti Missaggia Marcello e Castagnaro Micaela rispettivamente Dirigente Sistemi Informativi e Capo Dipartimento Servizi ai Cittadini, nonchè dirigente al settore Risorse Umane, relativamente al pessimo collaudo e cattiva gestione del software "Portale del Dipendente" e l'applicativo "Skema" alla luce delle numerose falle riscontrate direttamente dai lavoratori/utilizzatori finali e da altro personale comunale tecnico.
In particolare si contesta la pessima qualità del collaudo dell'applicativo Skema e Portale del dipendente al dirigente Missaggia Marcello che non ha permesso di individuare falle ed errori eclatanti. Inoltre il dirigente Missaggia e la Dirigente Castagnaro, che pure aveva in gestione l'applicativo Skema, devono spiegare perché:
• l'icona "gestione", che ciascun lavoratore con le proprie credenziali poteva aprire, si può ancor oggi aprire, e si illumina se si passa sopra con il mouse? ("hover" è il termine informatico con cui si descrive la procedura in base alla quale, se il mouse passa sopra ad un'icona questa si illumina, e serve per far capire all'utente che quell'icona si può cliccare).
• invece l'altra icona "autovalutazione" non si illumina.
• l'icona "Gestione" non era e non è ancora stata bloccata all'accesso ai lavoratori non dirigenti.
• l'elenco delle valutazioni di tutti i dipendenti era contenuto nell'icona "Storico".
• se si ritiene che l'elenco delle valutazioni di tutti i lavoratori fosse un dato "sensibile" non è stato scritto alcun avviso in tal senso, come avviene con altri applicativi (vedi anagrafe)
La presente richiesta è volta ad accertare la verità dei fatti che a nostro giudizio non è in alcun modo imputabile ai lavoratori, intesi come utilizzatori finali delle suddette procedure. La invitiamo pertanto a procedere ai sensi dell'art 36 quinques del regolamento in oggetto per accertare le responsabilità dirigenziali sopra enunciate."