Caso Mattiello, Variati e Moretti: visite con assistenti nei nidi. Lettera a Zaia e Parlamento
Martedi 21 Giugno 2011 alle 15:15 | 0 commenti
Achille Variati col vicesindaco, nonché assessore all'istruzione, Alessandra Moretti, ha informato stamattina la cittadinanza tramite la stampa di quanto ancora fatto e disposto dopo il grave caso di molestie avvenuto nel nido Cariolato da parte del pediatra Domenico Mattiello e dopo gli incontri avuti con numerosi genitori: "D'ora in poi abbiamo emesso un ordine di servizio a cura del dirigente competente perché un componente del personale scolastico, un assistente sanitario o un familiare siano obbligatoriamente presenti a tutte le visite di routine effettuate da parte dei pediatri, dipendenti Ulss, ai piccoli negli asili nido, di nostra competenza per quanto riguarda il personale diretto o quello degli enti che li hanno in gestione.".
"Tutte queste visite - ha precisato il sindaco - andranno preventivamente comunicate alle famiglie mentre e a maggior ragione dovrà essere presente un terzo tra quelli indicati ad eventuali visite d'urgenza. Di concerto con l'assessore Moretti abbiamo, poi, inviato al presidente Zaia (e ne invieremo copia a tutti i sindaci dei comuni capoluogo) una lettera con la richiesta di elaborare e estendere questo tipo di protocolo a tutte le altre scuole per studenti minorenni.".
L'assessore Moretti, che è anche un legale, ha aggiunto che "sta per essere inviata una richiesta di attenzione a queste problematiche ai presidenti dei due rami del Parlamento e alla Bicamerale, competenti sulla materia, perché la questione delle molestie, evidenziatasi come caso nazionale a Vicenza, porti a coprire un vuoto legislativo oggi esistente.".
Il sindaco ha, infine dichiarato, su sollecitazione dei presenti, che non si cura delle polemiche del difensore del pediatra ("si occupi delle sue comptenze"), che pur avendo la coscienza a posto il Comune può attendersi azioni di rivalsa da parte di genitori, e che "l'attenzione richiesta per i casi di pedofilia e molestie a minori in ambito scolastico va estesa a quelli che avvengono tristemente in famiglie e in ambito ecclesiastico. Se ne parla sempre e sempre di più, ma temiamo che manchi una sufficiente sensibilità da parte dei politici: l'unico a interessarsi del problema con noi finora è stato il governatore Zaia!".
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