Caso infermieri Ulss 6, interviene il dg Angonese: il Nursind è soddisfatto
Venerdi 10 Gennaio 2014 alle 12:18 | 0 commenti
Nursind di Vicenza - Sembra volgere a buon fine la discussione propositiva innescata nei giorni scorsi dal Nursind di Vicenza relativamente alla carenza di infermieri nell’Ulss 6 Vicenza ed alla mancanza di una graduatoria dove reperire le professionalità necessarie. Determinante l’intervento del direttore generale Ermanno Angonese, che si è ufficialmente impegnato con il Nursind a dare una soluzione definitiva alla questione.
Ricordiamo che nei giorni scorsi il Nursind aveva denunciato l’inoccupazione nel Vicentino di oltre 400 infermieri, molti dei quali hanno persino deciso di cambiare mestiere.
“Vicenza, almeno fino ad oggi, è stata costretta a “pescare†infermieri dalle graduatorie di altre Ulss, in quanto l’Azienda sanitaria del capoluogo non ne aveva costituita una propria – spiega il segretario provinciale del Nursind Andrea Gregori – con la conseguente immaginabile difficoltà a trovare lavoratori disposti a spostarsi da province anche lontane in territorio bericoâ€.
Il direttore generale Ermanno Angonese, però, in occasione di un incontro durato circa un’ora con esponenti Andrea Gregori e Raffaele Menegato del Nursind ha assicurato che è già stato posto rimedio alla grave situazione, con la predisposizione di un bando di concorso da parte dell’Ulss 6 Vicenza per la costituzione di una graduatoria di infermieri, dalla quale l’Azienda sanitaria del capoluogo potrà individuare le professionalità necessarie a colmare le carenze.
“L’incontro con il direttore generale dell’Ulss 6 e l’intera Direzione strategica, allargata al direttore medico ed al responsabile del servizio professioni sanitarie – prosegue il segretario Andrea Gregori – è stato costruttivo e propositivo ed ha lasciato spazio all’ottimismo. Il dg Angonese, infatti, ha garantito che finché non sarà costituita la graduatoria verranno attivate tutte le modalità utili per il reclutamento immediato di personale infermieristico, anche ricorrendo ad assunzioni a tempo determinato o al lavoro somministratoâ€.
Il Nursind, dunque, si dichiara soddisfatto dei buoni propositi, auspicando che seguano le relative attestazioni di fatto.
“Grazie alla mediazione del direttore generale – conclude il segretario provinciale del Nursind – abbiamo contribuito a salvare il buon nome dell’Ulss 6, un’azienda che conta su un patrimonio di 3600 dipendenti al servizio della comunità â€.
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