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Case Erp, Sunia: si costruisca a Maddalene o in via Cattaneo - ex Beltrame

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Aprile 2012 alle 10:47 | 0 commenti

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Fulvio Rebesani, Stefano Priante, Sunia Vicenza  -  "La questione-casa per i poveri ed impoveriti nel comune di Vicenza è condizionata da un triangolo con ai vertici queste cifre: 272, 1000, 80. Non è una cabala. 272 sono gli sfratti eseguiti nel 2010, 1000 sono le domande di alloggi pubblici, 80 i nuovi alloggi pubblici consegnati nel 2010.

In questo perimetro sta la carenza di abitazioni economicamente accessibili alle famiglie cassintegrate, licenziate, senza lavoro ma sta anche la crisi profonda della politica abitativa a Vicenza. Non vale sbandierare cifre (oltre 10 milioni spesi per la casa). Per quanto a nostra conoscenza oltre la metà della cifra riguarda il futuro che, come noto, è incerto. Comunque gli sfrattati e le famiglie in difficoltà non si stanno accorgendo degli effetti di questa enorme spesa. Eppoi, in aggiunta ai 10 milioni dichiarati già spesi, quanto ha stanziato l'amministrazione per ripristinare i circa 100 alloggi proprietà comunale, cioè di tutti noi, bisognosi di lavori?
Il cittadino medio, data l'emergenza abitativa grave, penserà che l'amministrazione comunale vicentina sia indaffarata a trovar case.
Invece no.
Essa è stravagante e, pur in forte mancanza di abitazioni ERP, nega all'ATER il terreno, già previsto, per edificare 12 alloggi pubblici alle Maddalene.
Non è che questa comunità non li voglia, come dice Variati. Si tratta delle persone che abitano in via Cereda e dintorni (zona nord) perché a sud (es. via Rolle e viciniori) non appaiono interessati alla cosa. Quindi, come dicono a Roma :"non t'allargà".
Perchè una parte degli abitanti di Maddalene non voglio le case Ater? Chiedono un parcheggio.
Della serie: la collocazione delle auto vale più del dare un tetto ad una famiglia in difficoltà economiche. Non c'è male come tasso di egoismo. Ma Variati e Giuliari non assecondano solo queste poco nobili motivazioni perchè esse assomigliano ad altre viste e lette in Veneto, inquinate da razzismo. In altri termini, nelle case ATER ci vanno i poveri nostrani e poi i "marocchini", i "rumeni", gli "albanesi" e non li vogliamo vicino a casa nostra!
Di fatto Variati e Giuliari con la loro decisione hanno assecondato questo.
Ma c'è un altro aspetto. L'Ater ha a sua disposizione un milione di euro per quelle dodici case ERP a Maddalene. Se Vicenza li rifiuta non mancano i comuni pronti ad accogliere quelle case.
Sindaco ed assessore dicono che troveranno un altro terreno: un po' più in periferia di Maddalene?
Il Sunia sfida l'amministrazione comunale ad asseverare la sue intenzioni dichiarate concedendo all'ater parte dell'area in via Cattaneo, già occupata dalla acciaieria Beltrame -proprietà comunale- per la quale il PRG (vigente con i suoi piani attutitivi fino alla approvazione del piano degli interventi: L.R. 11/2004, art. 18) prevede un volume residenziale pari a circa 45 alloggi da 70 mq..
La realizzazione di case ERP attiene al bene comune perché gli edifici non diventano proprietà privata ma entrano a far parte del patrimonio di un ente pubblico: l'Ater. E' un bene comune anche affrontare la questione-casa per chi è in difficoltà perché, come ha più volte affermato la Corte Costituzionale in base all'art. 2 della nostra Costituzione, quello alla casa è un diritto inviolabile".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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