Cartellone elettorale anti Variati, Bulgarini: Pdl allo sbando, manifesto becero e morboso
Lunedi 24 Settembre 2012 alle 19:10 | 0 commenti
Jacopo Bulgarini d'Elci, portavoce del sindaco di Vicenza - Inoltro mia comunicazione come portavoce del sindaco Variati. Il sindaco, esterrefatto dal manifesto, preferisce astenersi da qualsiasi commento
Il coordinamento cittadino del Pdl di Vicenza oggi ha toccato il punto più basso di una parabola discendente che purtroppo appare inarrestabile. C'è un misto di indecenza, volgarità , irresponsabilità e persino morbosità in questo capolavoro dei berlusconiani berici.
L'inizio della loro campagna elettorale sceglie la strada del più becero sciacallaggio: usare la foto di un morto ammazzato, il giovane tunisino ucciso in un regolamento di conti del micromondo dello spaccio, per fare un'operazione di miserabile strumentalizzazione politica. E come se non bastasse, associarlo alla foto del sindaco coperta di sangue. Un'operazione squallida anche perché basata su una vergognosa mistificazione: il Pdl sa bene, se in 4 anni di opposizione non ha dimenticato del tutto l'abc amministrativo, che la responsabilità dell'ordine pubblico non è del sindaco. E ricordo loro che il Questore poche settimane fa, dopo aver chiuso con successo in poche ore il caso, aveva espresso con saggezza la sua preoccupazione per strumentalizzazioni che certo non aiutano il lavoro delle forze dell'ordine. Ma al di là del contenuto, è la forma di questo manifesto a superare ogni limite. Il Pdl cittadino appare come un gruppo ormai allo sbando, in balia degli estremismi, dominato da un livore irresponsabile. Quando un regista non ha molto talento ed è in crisi di idee, cerca di impressionare il pubblico con facili effettacci: erotismo pecoreccio e sangue a volontà . Sul primo fronte il PDL nazionale ha già dato abbondantemente; e ora, ecco un po' di bassa macelleria da parte dei berlusconiani locali. Quanto alla polemica di Sorrentino per lo "svelamento" preventivo del manifesto fatto oggi a margine di una conferenza stampa, fa semplicemente ridere: gravissimo, e orrendo, è il manifesto che le fervide menti del Pdl hanno prodotto in tre settimane di brainstorming. Non certo che l'ufficio affissioni, presumibilmente inorridito da tanta bruttura, abbia fatto un approfondimento per verificare se era pubblicabile. Comunque, stiano pure calmi Sorrentino, Rucco e compagnia: il loro capolavoro è stato già autorizzato stamani, e farà bella mostra di sè negli spazi di pubblica affissione a partire da mercoledì. Il Comune non censura un bel niente. Piuttosto, come sempre, saranno i cittadini a giudicare.
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