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«Caro Zaia, il silenzio è d'oro»

Di Renato Ellero Lunedi 2 Gennaio 2012 alle 16:03 | 0 commenti

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Non intendo entrare nel problema «Pedemontana». In un Paese nel quale negli anni 2009-2010 la corruzione è stata valutata in complessivi 110 miliardi di euro, l'unica cosa da fare sarebbe un esame terzo sui costi di ogni opera pubblica. Non è l'utilità dell'opera in sé che viene in discussione; sono i costi che la rendono utile o dannosa. La Pedemontana, la Variante di valico, Valle Susa, e così via sono opere che per la loro entità e la possibilità sul piano tecnico-economico sono soggette a questo rischio.

Vorrei sottolineare che il delitto di corruzione è possibile, essendo un reato proprio, solo da parte dei pubblici ufficiali o in misura più delimitata, da parte di incaricati di un pubblico servizio.

Ne consegue che quei 110 miliardi sono il frutto di una condotta criminosa da parte, in genere, di coloro che occupano o come pubblici amministratori, o come funzionari pubblici, posizioni che danno vita alle qualifiche innanzi citate.
Sarebbe il caso, che il Governatore del Veneto, relativamente alle opere pubbliche si dedicasse al controllo della possibile corruzione, perchè, nel Veneto, essa è pimpante come nelle altre regioni italiane.
Per quel che concerne la democrazia, lasci stare gli eccessi. Democrazia significa libertà di idee e di pensieri, e la libertà non è mai un eccesso.
Questo Zaia si dedichi più a quell'attività che gli dovrebbe essere propria e non ad entrare nel merito di concetti che proprio non capisce.
Quanto alle decisioni della magistratura dobbiamo accettarle per quel che sono ricorrendo, ove riteniamo di aver ragione, al giudice d'appello.
Zaia pensi piuttosto che in relazione a qualche Procura, non proprio esemplare sul piano della dinamica inquisitoria, non ho mai udito da lui una lamentela.
Per quanto riguarda il ministro Clini è meglio perderlo che trovarlo. O pensa Zaia che non ricordiamo costui nella sua opera in quel di Marghera? Gli ricordi il Comune, o qualche personaggio, di Mirano che, forse, sarà meno presuntuoso e più rispettoso delle sue funzioni

Leggi tutti gli articoli su: Corruzione, Luca Zaia, Pedemontana Veneta, Carlo Clini, Spv

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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