Quotidiano |

Caretta (Acv-Confavi): celebriamo i funerali del Cravn

Di Emma Reda Mercoledi 4 Marzo 2015 alle 15:49 | 0 commenti

ArticleImage

Maria Cristina Caretta, Presidente dell'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, interviene sulla vicenda del CRAVN

Con l’uscita anche dell’Associazione Nazionale Libera Caccia e dell’Associazione Italcaccia dal raggruppamento temporaneo contrassegnato dall’acronimo impronunciabile CRAVN, l’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI celebra il funerale di questa nefasta esperienza partorita da alcuni dirigenti venatori politicizzati che hanno dimostrato di essere totalmente scollegati con i cacciatori del Veneto e di vivere su un altro pianeta.

Il sostegno alacremente esercitato da questi dirigenti venatori alle strampalate proposte dell’altrettanto politicamente defunto assessore regionale alla caccia del Veneto, era stato più volte stigmatizzato dall’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI come fortemente sospetto e foriero di gravi pericoli per i cacciatori del Veneto.

Come dimenticare la perdita delle cacce in deroga, le ripetute sospensioni del calendario venatorio regionale, la mancata soluzione del problema degli appostamenti ad uso venatorio nonostante la regione abbia emanato sull’argomento ben tre leggi e quattro delibere di Giunta, la mancata attivazione degli impianti di cattura, l’imposizione di un tesserino venatorio regionale che sembra ideato apposta per indurre i cacciatori in errore, le demenziali proposte di nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale che, se fossero state approvate dal Consiglio regionale, avrebbero comportato la decimazione dei residui cacciatori del Veneto.

L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI ha dimostrato di essere stata più lungimirante di quei dirigenti venatori che avevano abboccato alle lusinghe di coloro che avevano ben altri interessi rispetto al loro dovere di difendere tutte le forme di caccia ed i diritti di tutti i cacciatori.

Pur nutrendo poca fiducia nei confronti della categoria dei pentiti tardivi, rivolgiamo ancora una volta l’appello a tutte le associazioni venatorie non ancora riconosciute a livello nazionale ed a quelle riconosciute che non hanno sottoscritto il patto con il nemico, invitandole ad unire le loro forze con i rappresentanti di tutte le attività portatrici della Cultura rurale per far capire ai rappresentanti istituzionali cosa rappresentano queste importanti realtà sotto il profilo numerico, economico, occupazionale, sociale e culturale.

Invitiamo tutte queste realtà a partecipare alla grande manifestazione che l’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, in collaborazione con l’Associazione per la difesa e la promozione della Cultura rurale e con la Fondazione per la Cultura Rurale-onlus, hanno organizzato in Fiera a Vicenza per sabato 21 marzo 2015 a partire dalle ore 15.

Sarà quello il momento di partenza per difendere e promuovere la Cultura rurale su tutto il territorio nazionale.

Alla grande manifestazione di Vicenza del 21 marzo p.v. seguiranno tante altre iniziative analoghe organizzate su tutto il territorio nazionale per pretendere dalle istituzioni quel rispetto che, la Cultura rurale e tutte le attività che ne sono portatrici, meritano di avere.

Leggi tutti gli articoli su: caccia, Maria Cristina Caretta, Acv-Confavi, cravn

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network