Cappelletti, M5s: lo sblocco dei crediti va destinato alle imprese, non alle banche
Mercoledi 27 Marzo 2013 alle 16:06 | 0 commenti
Enrico Cappelletti, senatore M5S - Le aziende hanno un assoluto bisogno che vengano sbloccati i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Come M5S abbiamo visto dunque di buon occhio l'iniziativa del Governo di sbloccare i primi 40 miliardi, pure scaglionati in due anni. Si tratta di una piccola parte della somma vantata dalle aziende, ma pur sempre una importante boccata di ossigeno per le aziende.
Capirete quindi la nostra sorpresa quando, leggendo a pagina 4 della relazione del 21 marzo 2013 e presentata al Parlamento dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Ministro dell'Economia e della Finanza Vittorio Grilli, abbiamo letto che:Â
"Nel valutare gli effetti sull'economia reale di un simile provvedimento si è tenuto conto che una parte dei pagamenti alle imprese confluirà immediatamente nel settore creditizio (...)".
Ma come, a fronte di una stima di 140 miliardi di crediti vantati dalle aziende, ne vengono corrisposti solo 40 in due anni, e neppure direttamente alle aziende ma alle banche?
Noi crediamo che tutti i 40 miliardi di euro del decreto sui debiti della pubblica amministrazione debbano essere destinati alle imprese. Le banche possono attendere. Il gruppo parlamentare al Senato del Movimento 5 Stelle chiederà con una risoluzione che tutto l'ammontare di questo provvedimento venga destinato alle imprese.
Durante l'esperienza del Governo Monti le banche hanno già ricevuto molto. Ricordiamo le due operazioni LTRO della BCE, con decine di miliardi ricevuti al tasso dell'1%. Ricordiamo anche i 3,9 miliardi destinati alle operazioni di salvataggio di Monte dei Paschi di Siena. Ricordiamo i 15 miliardi di anticipo per il Fondo Salva Stati che, dopo una riunione dell'Ecofin del marzo scorso, ha integrato tra i propri scopi la possibilità di erogare aiuti alla ricapitalizzazione del sistema bancario europeo. E tutto senza che questa immensa liquidità venisse reimmessa nell'economia reale, mentre le aziende fallivano e gli imprenditori sceglievano soluzioni estreme o gesti disperati.
Le banche, almeno per questa volta, attendano il loro turno. Il Movimento 5 Stelle accoglie dunque con favore la relazione del Senatore Monti e del Ministro Grilli, ma a condizione che questa tranche di pagamenti venga, per intero, destinata alle imprese.
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