#Azionistinconsapevoli BPVi e Cappelletti, Girotto, Berti: tutti uniti... dolorosamente
Domenica 13 Settembre 2015 alle 01:30 | 0 commenti
Ai primi approcci pubblici al problema della "svalutazione" e non monetizzabilità della azioni della Banca Popolare di Vicenza a presentarsi alle manifestazioni organizzate da M5S erano in pochi anche perchè la massa delle decine di migliaia di azionisti, metà dei quali vicentini, era ancora, forse, incredula sullo tsunami che si è scatenato sui loro risparmi investiti in titoli BPVi, che i direttori di filiale e i funzionari una volta definivano come una "musina" (salvadanaio).
E non poteva essere diversamente dopo che la gran parte dei media locali, a partire dal "mainstream" dell'informazione cittadina, come il senatore Enrico Cappelletti ha definito il quotidiano di Confindustria Vicenza, si sono spesi a "narrare" una banca in salute, quella raccontata dai vertici dell'Istituto, ma ben diversa da quella al cui capezzale è stato chiamato il nuovo Ad Francesco Iorio per impedire danni maggiori portandola in Borsa, anche se lì le azioni scenderanno dai vecchi, fantasiosi, 62,50 euro, a poco più di una o due decine di euro come si paventa negli ambienti finanziari e come calcolato da uno dei presenti, l'avvocato Renato Bertelle, il legale dell'UTAS (Unione titolari azioni svalutate).
Ma ieri, 12 settembre, dopo i primi esposti presentati in Procura e singolarmente da 7 azionisti, erano già in alcune decine a Piazza Castello e, poi, in delegazione nella Sala Rossa di palazzo Trissino per la conferenza finale organizzata da M5S con varie associazioni di consumatori e azionisti "delusi", colpiti nella fiducia concessa da 150 anni all'Istituto di Via Framarin.
Dopo lo choc iniziale (e noi di VicenzaPiù non siamo felici di dire che "lo avevamo scritto", da soli a Vicenza, ma con Il Sole 24 Ore, L'Espresso e Il Corriere della Sera in Italia) è presumibile che monterà un bel po' la marea degli addolorati che, hanno detto tutti, "dovranno essere uniti per provare a recuperare quanto perso facendo pagare chi ha sbagliato ma contando su una Banca che non muoia...".
Ma cè questo e di più nel video integrale che, a scanso di interpretazioni e con spirito di servizio, vi proponiamo.
E c'è, purtroppo, anche un sordo e magari inconsapevole tentativo di ulteriore censura mediatica in sala anche da parte di qualche collega che voleva stoppare le nostre domande perchè avrebbe avuto fretta: la stessa a cui sono stati indotti anche grazie alla disinformazione i sottoscrittori di azioni nell'ultimo periodo, quello più critico.
Ma, cari colleghi, si sa, la gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
Ecco infine, sperando di non aver dimenticat qualcuno, i partecipanti "attivi" alla confenza stampa odierna:
Sen. Enrico Cappelletti, M5S
Sen. Gianni Girotto, M5S
Jacopo Berti, consigliere regionale M5S
Giordano Lain, M5S
Daniele Ferrarin, consigliere comunale M5S
Elena Bertorelli, Casa del Consumatore Schio
Enrico Schenato, rappresentante Veneto di Altro Consumo
Fulvio Cavallari, Adusbef Veneto
avv. Renato Bertelle, legale UTAS (Unione titolari azioni svalutate)
Liliana Zaltron, consigliere comunale M5S
Una azionista
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