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Cappelletti del M5S su campagna contro le trivelle di Zaia: "ennesima ipocrisia"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Aprile 2016 alle 17:07 | 0 commenti

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Riceviamo da Enrico Cappelletti, senatore M5S, e pubblichiamo
La campagna referendaria NO TRIV del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sembra essere l'ennesimo elogio all'ipocrisia e alla logica del "predica bene e razzola male". Perché mentre si prodiga ad annunciare che voterà sì al referendum del 17 aprile e che entro un mese la giunta regionale del Veneto varerà un disegno di legge che prevede il «consumo zero» di suolo sul territorio, i fatti ci dicono ben altro.

La giunta Zaia tra il 2013 ed il 2014 ha autorizzato la società Apennine Energy (sussidiaria della ditta inglese Sound Oil), a perforare il territorio veneto alla ricerca di idrocarburi. Con delibera n. 210 del 26 febbraio 2013, pubblicata nel BUR n. 24 del 12 marzo 2013, la Giunta Regionale ha espresso la propria autorizzazione alla perforazione del pozzo denominato "Sant'Andrea 1 dir" nel Comune di Nervesa della Battaglia (TV).

Nella successiva delibera n. 2257 del 27 novembre 2014, pubblicata nel BUR n. 118 del 12 dicembre 2014, la Regione Veneto, dopo aver dato atto che il pozzo di cui alla precedente autorizzazione "è stato perforato con esito positivo, risultando mineralizzato a gas in più livelli", ha autorizzato la stessa società, alla perforazione del pozzo "Cascina Daga 1 dir", nello stesso comune. Il pozzo ha raggiunto i 1300 metri di profondità. Le delibere sono forse state approvate all'insaputa del presidente? Verrebbe persino da pensare che Zaia non sia ben informato sui rischi ambientali connessi alle trivelle sulla terraferma, che non sono affatto inferiori rispetto a quelli connessi alle trivelle nell'Adriatico, legittimate dal contestato decreto "Sblocca Italia".
Forse che il presidente della Regione non sia a conoscenza del terremoto verificatosi nella stessa zona nel periodo immediatamente successivo alla trivellazione e della possibile correlazione tra lo stoccaggio sotterraneo di gas e sismicità indotta? Forse che Zaia quando al Vinitality ride e scherza con l'amico del Pd Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, sul cavatappi come unica trivella che funziona, non sia a conoscenza dei danni al territorio che le trivelle da lui autorizzate potrebbero causare?
È lo stesso Zaia che subito dopo il via libera della Consulta al referendum sulle trivelle si è dichiarato soddisfatto e con un preciso obiettivo, "quello di impedire le trivellazioni nei nostri territori e nel nostro mare". Ma l'obiettivo di Zaia è realmente quello di impedire le perforazioni sul territorio veneto o è quello di opporsi alle trivelle solo quando a trivellare non l'abbia deciso lui stesso?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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