Capanni caccia, Confavi: consiglio regionale rimedia errore su appostamenti
Giovedi 28 Giugno 2012 alle 18:00 | 0 commenti
Maria Cristina Caretta, Presidente Associazione Cacciatori Veneti-Confavi - Grazie alla sensibilità del Presidente Davide Bendinelli e di molti consiglieri regionali, il Consiglio regionale del Veneto ha rimediato oggi all'errore commesso in data 8 febbraio u.s. quando, forse per superficialità o distrazione, era stato approvato un provvedimento che si limitava a mettere al riparo delle denunce per abuso edilizio e paesaggistico solo gli appostamenti per la caccia agli ungulati, lasciando in balia delle denunce penali, che possono arrivare fino a 103.000 euro, migliaia di cittadini cacciatori titolari delle altre tipologie di appostamento sia fisso che temporaneo.
 Con il provvedimento approvato in data odierna dal Consiglio regionale viene chiarito che i titolari degli appostamenti ad uso venatorio non sono soggetti agli obblighi di natura urbanistica e di natura paesaggistica, sancendo contestualmente la piena legittimità degli appostamenti tradizionalmente costruiti nel rispetto degli usi e consuetudini locali. L'Associazione Cacciatori Veneti - Confavi è intervenuta immediatamente non appena il problema appostamenti e' stato sollevato nella primavera del 2011, chiedendo immediatamente al Consiglio regionale di emanare una norma interpretativa che tutelasse migliaia di onesti cittadini dal pericolo di essere chiamati a rispondere penalmente per aver costruito i loro appostamenti con le stesse modalità utilizzate nei decenni passati. Con la decisione odierna il Consiglio regionale ha finalmente dato riscontro positivo alle pressanti richieste avanzate insistentemente dalla nostra Associazione sin dalla primavera dello scorso anno.
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