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Cannabis light bocciata dal Consiglio Superiore di Sanità, anche a Vicenza. I genitori esultano

Di Edoardo Andrein Giovedi 21 Giugno 2018 alle 15:05 | 1 commenti

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La questione della cannabis light si è accesa anche a Vicenza qualche mese fa dopo l'apertura di un negozio in via Gorizia in centro. Ora è arrivato il parere negativo alla vendita dal Consiglio Superiore di Sanità, una decisione che avrà effetti su un mercato in piena espansione, con centinaia di punti vendita aperti in tutta Italia. Questa la prima reazione arrivata dal Moige, il Movimento Italiano Genitori: "Siamo lieti - dichiara Antonio Affinita, il Direttore generale - che il Consiglio Superiore di Sanità abbia ristabilito la verità: non possiamo avvelenare i nostri figli con le droghe ed è inaccettabile che uno Stato consenta a tutti, anche ai minori, di reperire la cannabis facilmente o, addirittura, in maniera legale.

"Finalmente il CSS - continua - ha ribadito la pericolosità della cannabis, anche quella maliziosamente chiamata “light”. Non possiamo infatti fare distinzioni tra droghe leggere e droghe pesanti: le droghe sono tutte pericolose e dannose, ancor più se assunte nella fase adolescenziale.

La cannabis è senza dubbio una droga come le altre, per cui è necessario, piuttosto che aumentarne e incentivarne il consumo, attivare tutte le iniziative di informazione ed educazione rivolte sia ai genitori che ai ragazzi per spiegarne i danni e i rischi.

Pertanto, chiediamo al nuovo Governo e al Parlamento non solo di impedire il proliferare dei negozi in cui vengono venduti questi prodotti a base di cannabis, ma di impegnarsi attivamente per prevenirne l’uso da parte dei minori.  Serve uno sforzo congiunto delle istituzioni, delle scuole, delle famiglie e di tutta la società civile, per la protezione dei nostri figli, della loro libertà e della loro salute". 


Commenti

Inviato Venerdi 22 Giugno 2018 alle 11:20

Moige.... brutta roba l'ignoranza.... con l'intelligenza si discute, contro l'ignoranza non si può.
Se i genitori si preoccupassero di educare i propri figli, invece che aggredire i professori per un brutto voto, o fare campagne contro qualcosa che rappresenta il nulla cosmico come la marjiuana light, il mondo sarebbe migliore.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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