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Candidatura a sindaco di Elena Donazzan, Indipendenza Veneta Vicenza Città: ci ripensi chi voleva polizia in Catalogna con posizioni che si rifanno a periodo buio della storia

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 9 Dicembre 2017 alle 20:40 | 0 commenti

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La notizia della candidatura di Elena Donazzan a sindaco di Vicenza, scrive nella nota che pubblichiamo Indipendenza Veneta Area Vicenza Città, ci lascia perplessi alla luce delle dichiarazioni dell'assessore stesso seguite ai fatti accaduti in Catalogna lo scorso 1 ottobre. Ricordiamo infatti come la Donazzan abbia pubblicamente difeso la violenta repressione esercitata dalla Guardia Civil spagnola contro i cittadini catalani che pacificamente si stavano recando alle urne ad esprimere il loro voto in merito al tema dell'autodeterminazione della loro gente.

A farci rabbrividire sono proprio le giustificazioni, lette sui mezzi di comunicazione in quelle giornate, a sostegno della sua tesi: la polizia, secondo Donazzan, avrebbe fatto bene ad utilizzare la forza in quanto quel referendum era definito anti-costituzionale. Dunque noi vicentini vorremmo veramente dare l'amministrazione della città a chi crede che il popolo sia al servizio della legge? Perché l'assessore non si scaglia allora altrettanto contro il suo partito quando, a Roma, vota a favore di una legge elettorale incostituzionale?
Noi dell'area Vicenza Città di Indipendenza Veneta crediamo fortemente nel concetto secondo il quale le leggi debbano essere espressione del pensiero dei cittadini e non repressione della loro libertà. Ritenendo questo principio valido anche nei comuni auspichiamo che qualunque candidato sindaco, Donazzan compresa, riveda posizioni così estremiste (che si rifanno a un periodo buio di storia italiana) prima di candidarsi a rappresentare i cittadini vicentini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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