Candidatura a sindaco di Elena Donazzan, Indipendenza Veneta Vicenza Città: ci ripensi chi voleva polizia in Catalogna con posizioni che si rifanno a periodo buio della storia
Sabato 9 Dicembre 2017 alle 20:40 | 0 commenti
La notizia della candidatura di Elena Donazzan a sindaco di Vicenza, scrive nella nota che pubblichiamo Indipendenza Veneta Area Vicenza Città , ci lascia perplessi alla luce delle dichiarazioni dell'assessore stesso seguite ai fatti accaduti in Catalogna lo scorso 1 ottobre. Ricordiamo infatti come la Donazzan abbia pubblicamente difeso la violenta repressione esercitata dalla Guardia Civil spagnola contro i cittadini catalani che pacificamente si stavano recando alle urne ad esprimere il loro voto in merito al tema dell'autodeterminazione della loro gente.
A farci rabbrividire sono proprio le giustificazioni, lette sui mezzi di comunicazione in quelle giornate, a sostegno della sua tesi: la polizia, secondo Donazzan, avrebbe fatto bene ad utilizzare la forza in quanto quel referendum era definito anti-costituzionale. Dunque noi vicentini vorremmo veramente dare l'amministrazione della città a chi crede che il popolo sia al servizio della legge? Perché l'assessore non si scaglia allora altrettanto contro il suo partito quando, a Roma, vota a favore di una legge elettorale incostituzionale?
Noi dell'area Vicenza Città di Indipendenza Veneta crediamo fortemente nel concetto secondo il quale le leggi debbano essere espressione del pensiero dei cittadini e non repressione della loro libertà . Ritenendo questo principio valido anche nei comuni auspichiamo che qualunque candidato sindaco, Donazzan compresa, riveda posizioni così estremiste (che si rifanno a un periodo buio di storia italiana) prima di candidarsi a rappresentare i cittadini vicentini.
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