Campo Marzo, PdL: servita la sceneggiata del venerdì
Sabato 16 Ottobre 2010 alle 15:41 | 0 commenti
Gruppo Consiliare PdLÂ -Â Â A Luigi Poletto, Interrogazione
L'ottima cronista descrive con precisione la situazione, il pathos.
Soppesa le parole, i concetti, i propositi, anche se a volte la voce sembra perdersi perché non usa il microfono e si rivolge ai giornalisti leggendo parte dell'ordinanza. La commenta chiedendo delucidazioni a Rosini. «Campo Marzo - dice - è un'area verde della quale andiamo fieri: un posto straordinario dove passeggiare, giocare e stare all'aria aperta. Voglio riconsegnare questo polmone alla città . Per farlo ho cercato di dialogare, di parlare con tutti. Ora, quel tempo è passato per cui sono stato costretto a pensare e ad agire in maniera diversa».
Ma è solo un'altra sceneggiata.
Perché per assumere decisioni forti, e condivisibili, sull'organizzazione della città , imporre divieti e limitazioni, bisogna essere credibili. E Variati non lo è.
Non lo è perché dopo aver lavorato per due anni e sei mesi, in compagnia del FIDO Matteo Quero, ex assessore sempre nel cuore del Sindaco, sulla strategia dell'integrazione culturale di campo Marzo, con tanto di apposizione di statua Gandiana, punto biblioteca, area per cani e seduta libera, solo ora, registrando il fallimento delle scelte, cambia canovaccio politico.
Ma sulla seduta libera in campo marzo, sul lassismo, sulla tolleranza, si era basata tutta la campagna elettorale di Variati !
Con tanto di manifestazione di protesta per INFRANGERE platealmente l'ordinanza della nostra amministrazione sul divieto di bivacco in campo Marzo, orchestrata dal solito Quero ?
Non si ingannino i cittadini, Variati è sempre lo stesso. Ha solo in mente di salvarsi il posto da Sindaco e per farlo non c'è sceneggiata che non sia disposto a fare.
Chiedo :
1. Ma le proteste Gandiane guidate dal braccio destro del Sindaco per le questioni di campo Marzo dove sono andate a finire ?
2. Non crede il Sindaco che il DISASTRO in campo marzo sia legato al lassismo con cui viene amministrata la città da due anni ?
3. Non crede il Sindaco che sarebbe ora di finirla con le sceneggiate a fini elettorali ?
4. Non crede il Sindaco che il problema della sicurezza a Vicenza, così trascurato in questo biennio, sia ben più grave e ben più diffuso di quanto egli pensa, e non riguardi solo Campo Marzo ?
5. Cosa intende fare l'amministrazione per le altre situazioni di grave disagio sociale dovute alla delinquenza, allo spaccio di droga ed alla prostituzione (Stadio, Viale S. Lazzaro, condominio Tiepolo, Ponte Alto................. ) ?
6. Ricorda il Sindaco le risposte stizzite alle nostre giuste interrogazioni sul degrado, non crede siano dovute delle scuse alla città per questi due anni di lassismo ?
C'è infatti grande lassismo in città nell'era Variati, lassismo sulla sicurezza, lassismo sulla pulizia, lassismo sull'urbanistica, lassismo sull' AIM, lassismo sui locali pubblici.
E' un fatto culturale. Il lassismo è declinato nel programma elettorale di Variati ad ogni riga. E non potrà un'ordinanza, sui cui contenuti concordiamo, modificare questo paradigma culturale dell'era Variati.
Grazie per la risposta scritta ed in aula.
Maurizio Franzina, Gerardo Meridio, Francesco Rucco, Arrigo Abalti, Valerio Sorrentino.
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