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Campo Marzo: ordinanza contro il degrado

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Ottobre 2010 alle 16:51 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -   Variati "Credo nel dialogo, ma ora serve la mano della fermezza"
Divieto di vendita di bevande alcoliche a partire dalle 20, chiusura delle attività commerciali, delle sale gioco, delle attività di telefonia e money transfer e dei centri massaggi dalle 21, chiusura degli esercizi pubblici e delle attività artigianali che vendono prodotti alimentari di produzione propria dalle 22 in tutte le strade attorno a Campo Marzo: via Torino, Firenze, Milano, Genova, piazzale Bologna, via battaglione Monte Berico, Napoli, Roma, Verdi, Gorizia, Dalmazia e in tutte le aree verdi intorno.

Unica eccezione: il bar all'interno dell'Hotel Campo Marzio per il solo servizio agli ospiti della struttura. Inoltre, divieto di circolazione dei veicoli dalle 22 alle 6 in via Torino, Genova e Firenze, residenti esclusi. In caso di inadempienza, non solo multe salate con innalzamenti della sanzione minima decisi oggi dalla giunta comunale, ma anche in molti casi la denuncia penale.
Questo il contenuto dell'ordinanza (scaricala qui) voluta dal sindaco Achille Variati per contrastare la situazione di grave degrado in cui è precipitata la zona di Campo Marzo.
"Campo Marzo - ha spiegato Variati illustrandone il contenuto con l'assessore alla pubblica sicurezza Antonio Marco dalla Pozza e il comandante della polizia locale Cristiano Rosini - è un'area verde della città di cui andiamo fieri. E' un posto straordinario dove passeggiare, giocare, stare all'aria aperta. Non a caso ospita un parco giochi. Obiettivo del mio mandato è restituire questo polmone verde alla città. Per farlo ho utilizzato la mano del dialogo, ma ora serve quella della fermezza. Oggi è il tempo non tanto del sindaco sceriffo, ma dell'amministratore che ha l'obbligo di intervenire con decisione perché il percorso del dialogo e della riqualificazione non risulta sufficiente. Si è lavorato molto, ma ora serve un intervento straordinario. Mi preoccupa, in particolare, il diffondersi della presenza di spacciatori in una zona dove è consistente il passaggio di giovani diretti in stazione".
Sul versante del controllo emerge che dal 2009 ad oggi, malgrado i notevoli interventi di presidio civico dell'area, sono state 130 le informative inviate dalla sola polizia locale all'autorità giudiziaria per reati come la detenzione e lo spaccio di stupefacenti, la rissa, la guida in stato di ebbrezza; 41 le violazioni all'ordinanza antiprostituzione, 142 quelle all'ordinanza antialcol.
Significativa anche la responsabilità di taluni esercizi commerciali: 42, infatti, le violazioni amministrative accertate per mancato rispetto delle giornate e degli orari di chiusura.
E' risultato del resto che proprio fuori dai negozi e dai pubblici esercizi aperti fino a tardi si sono verificati i maggiori problemi di ordine pubblico, legati soprattutto al consumo di alcol. "Di qui la decisione - ha spiegato l'assessore Dalla Pozza - , accanto ai numerosi accorgimenti introdotti in questi giorni per presidiare il parco, di intervenire sugli orari di chiusura, limitando l'attività di oltre una trentina tra bar, phone center, negozi di alimentari, kebab della zona, oltre che garantire, dalle 22 alle 6 di mattina, un po' di quiete per i residenti di strade ancora fortemente interessate dal fenomeno della prostituzione".
L'ordinanza firmata dal sindaco ricorda inoltre tutti i provvedimenti già introdotti, che saranno fatti rispettare con sanzioni inasprite. "Proprio oggi - ha precisato a questo proposito Variati - la giunta ha deciso di innalzare da 150 a 350 euro la sanzione per chi consuma alcol nelle aree verdi e nelle strade della città; da 50 a 350 euro la multa per chi bivacca e usa impropriamente le panchine dei parchi; da 50 a 500 euro la sanzione per i phone center e money transfert che non rispettano gli orari di chiusura".
La nuova ordinanza scatta lunedì 18 ottobre e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2010, salvo proroghe. "Ma con l'arrivo della bella stagione - ha preannunciato il sindaco Variati - ritorneranno in Campo Marzo le manifestazioni e gli spettacoli perché sono ancora fermamente convinto che il miglior modo che hanno i cittadini di allontanare i delinquenti da quella zona sia riappropriarsene frequentandola. Quanto agli sbandati, una doccia, un pasto caldo e un letto a Vicenza non sarà negato a nessuno e i servizi sociali durante l'inverno saranno ancora più attenti ad accogliere chi ha bisogno".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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