Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Campi nomadi di Vicenza, Colombara e Guarda (Quartieri al centro): "noi ne vogliamo la chiusura, Rucco è smemorato?"

Di Note ufficiali Giovedi 24 Maggio 2018 alle 19:49 | 0 commenti

ArticleImage

"Sul tema dei nomadi Francesco Rucco è forse smemorato. Dimentica che è solo grazie all'amministrazione Achille Variati che oggi ogni nucleo familiare che vive nei campi ha consumi misurati in modo preciso e di conseguenza bollette individuali da pagare. Quando governava il centrodestra le utenze dei campi nomadi le pagava la collettività e il caos regnava sovrano. È solo con l'ultima giunta Variati che sono stati calcolati i consumi individuali che ogni residente è stato chiamato a pagare". Raffaele Colombara e Daniele Guarda, candidati della lista Quartieri al Centro, intervengono sul tema nomadi nella nota che pubblichiamo e replicano alle dichiarazioni del candidato Sindaco Francesco Rucco.

"Al netto del fatto, non irrilevante, che fu il Ministro degli Interni Roberto Maroni, esponente della Lega Nord, a destinare fondi pubblici per la messa a norma dei campi nomadi, è un dato di fatto che l'unico ad aver indicato un percorso sostenibile e una data realistica per la chiusura dei campi nomadi è stato il candidato sindaco Otello Dalla Rosa. Tant'è che Rucco ha dovuto condividerne la posizione, anche se il suo alleato Cicero continua a vagheggiare ipotesi fantasiose come il trasferimento al confine con gli altri comuni dei campi esistenti."
"La storia delle contraddizioni sul tema dei campi nomadi, del resto, parte da lontano e prosegue fino ai giorni nostri. Quando Francesco Rucco era in maggioranza come capogruppo di Alleanza Nazionale - ricordano Colombara e Guarda - l'Amministrazione di centrodestra non solo non è stata in grado di trovare soluzioni alle criticità connesse alla presenza dei nomadi, ma all'interno della maggioranza c'erano continue divergenze sul da farsi. Rucco lanciava ultimatum alla sua stessa parte politica, con uno scontro che aveva raggiunto l'apice in occasione della concessione della residenza agli Halilovic di via Nicolosi. Era il 15 maggio 2005 e Rucco tuonava così: «Ho saputo che è stata riconosciuta la residenza in loco ai nomadi stanziati in via Nicolosi - racconta Rucco - questa è una cosa inammissibile!»."
"Sul tema dei campi - proseguono i due candidati della lista Quartieri al Centro - Rucco ha cambiato più e più volte posizione. Nel 2004 proponeva un campo unico, dichiarando (Giornale di Vicenza del 17 agosto 2004) che era "necessario accelerare i tempi" per la creazione di un nuovo "campo unificato". All'epoca anche la Lega Nord, con l'Assessore Piazza, era favorevole a questa soluzione. Negli anni sembra aver cambiato idea. Nel suo programma parla di riduzione progressiva dell'occupazione di spazi nei campi nomadi e divieto di bivacco sul territorio comunale, ma la posizione di Cicero è ancora diversa e sul sito di Rucco propone la chiusura immediata."
"Qual è la posizione di Rucco? Un campo unico come chiedeva nel 2004: dove? con che soldi? per quante persone? La riduzione della presenza nei campi? O la loro chiusura immediata, come propone Cicero? In questo caso, come intende fare? Pensa di spedirli sulla luna da un giorno all'altro? O di spostarli fuori dal territorio comunale? Le idee sembrano piuttosto confuse. La gestione dell'Amministrazione Enrico Hüllweck di questo tema fu disastrosa, del resto era lo stesso Rucco a ammetterlo nelle sue denunce: illegalità, campi non a norma e pericolosi, consumi nei campi che non venivano nemmeno calcolati a carico dei cittadini, minori che non andavano a scuola, regolamento inefficace. L'Amministrazione Variati ha intrapreso la strada giusta: ha messo a norma i campi, ha varato progetti per l'inserimento scolastico, ha istituito i contatori e l'obbligo di pagamento dei consumi, rendendo efficace un regolamento comunale che prevede l'affitto delle piazzole."


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network