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Camere di commercio, Fernando Zilio da Padova lancia la fusione con Treviso e Vicenza. Paolo Mariani già sentito...

Di Emma Reda Domenica 8 Novembre 2015 alle 10:54 | 0 commenti

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Camere di commercio, Padova lancia la fusione con Vicenza e Treviso-Belluno. Il segnale il presidente di Padova, e di Unioncamere del Veneto, Fernando Zilio, lo ha lanciato ieri via Facebook: «Nei primi mesi dell'anno apriremo il dialogo con Vicenza e Treviso-Belluno. In tempi rapidissimi, prima della fine del mio mandato (fra due anni, ndr), se loro lo vorranno, si può arrivare alla fusione». L'idea verrà sviluppata il 25 novembre in un convegno dedicato a Mario Volpato, storico presidente della Camera di commercio padovana, inventore di Cerved e Interporto.

Ma Zilio articola già il progetto di quella che diventerebbe la terza Camera di commercio italiana, con oltre 300 mila imprese. Proposta che Zilio lancia come «provocazione forte» per aprire un tavolo, aggiungendo che «con Paolo Mariani (presidente della Camera di commercio di Vicenza, ndr) qualche parola l'abbiamo già fatta».

Il punto di partenza è il taglio del 50% dei contributi camerali nel 2016 in forza della riforma Renzi. «A Padova abbiamo già avviato un'operazione di rottura, con l'uscita dalle partecipate - dalle autostrade Brescia-Padova ed ex Padova-Venezia alla Tecnoholding di Unioncamere». Ne potrebbero arrivare, secondo Zilio, risorse per 70-80 milioni. «Ma deve partire una visione nuova. Penso a risparmi di costi, a servizi insieme. Soprattutto sarebbe più facile lanciare le proposte delle imprese - pensiamo a cosa vorrebbe dire una Camera unica sull'Alta velocità - e diventare un interlocutore vero per la politica. Penso ad un progetto tra Padova, Vicenza e Treviso, dove le dimensioni imprenditoriali sono più simili, e dove tra l'altro le Confindustrie hanno già messo in comune i servizi. Rispetto a Venezia, dov'è predominante il turismo, e a Verona, che si vede più sull'asse nord-sud». Zilio sostiene ancora che «non è un problema di poltrone e di dove mettere la sede centrale: io scado tra due anni e non mi ricandido».
Ora si attende Vicenza. Da Treviso il presidente Nicola Tognana non lascia molti spiragli: «Fino a marzo siamo impegnati nella fusione con Belluno. Il resto lo affronterà l'amministrazione che ne nascerà».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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